roma capoccia

Scarsi gli eventi pubblici per Natale. Si presentano molti libri (che nessuno legge)

Gianluca Roselli

Roma torna a vibrare con eventi, presentazioni, Christmas party e charity. Ma tutto sembra essere di basso livello, lasciato al privato, al piccolo e piccolissimo. “Manca l’alto evento culturale, un po’ di grandeur", dice l’esperto d’arte Angelo Bucarelli

Dopo due anni di deserto dovuto alla pandemia, Roma sotto Natale torna a vibrare con eventi, presentazioni, Christmas party e charity, come ogni grande capitale che si rispetti. In questi giorni molti sono gli appuntamenti in città. Ma tutto sembra essere di basso livello, se non infimo, lasciato al privato, al piccolo e piccolissimo (tipo la presentazione di nuove collezioni di borse o maglieria di questo o quel marchio). “A mancare sono gli eventi culturali di alto livello, le inaugurazioni di grandi mostre, gli spettacoli di cui tutto il mondo parla. Insomma, è assente il settore pubblico e meno male che c’è il privato…”, osserva l’esperto d’arte Angelo Bucarelli, sempre molto invitato in città. “A non mancare mai sono le presentazioni di libri, pure troppe, ce ne sono anche tre al giorno, forse perché costano poco…”, continua Bucarelli.

  

Mercoledì scorso, ad esempio, a Palazzo Altemps il bel mondo della capitale si è ritrovato alla presentazione del nuovo libro di Massimo Listri con Valentina Nasi. A tenere alto il morale della mondanità sono, per fortuna, i matrimoni. Come quello, recente, di Urania Carrassi Del Villar (figlia di Ginevra Cavalletti) con mega festa in villa al Parco degli Acquedotti. Jannette Zu Furstenberg, invece, ha intrattenuto più di trecento ospiti da tutto il mondo con una cena a Villa Medici. Mentre Christine Schwarzmann ha ospitato una platea internazionale a Caracalla. Una serata assai carina è stata anche, il 28 novembre, quella in onore della poetessa Patrizia Cavalli (a pochi mesi dalla scomparsa) al Teatro Argentina. “Manca l’alto evento culturale, un po’ di grandeur. Si esce da ogni serata e ci si ritrova una città triste, sporca, ripiegata su se stessa”, aggiunge Angelo Bucarelli. Quella Roma precipitata al 31esimo posto come qualità della vita e al 23esimo per cultura e tempo libero, secondo il Sole. 

    
Per fortuna siamo sotto Natale: in queste sere ci sarà il Christmas Party all’Hotel De Russie e, poi, a Palazzo delle Esposizioni, l’opening per il restyling di Palazzo Ripetta, e sabato un mercatino natalizio al St. Regis, hotel diventato protagonista della nuova mondanità: qualche sera fa è andato in scena un gran galà di attori e registi per i “Magnifica Awards”. A tenere botta, ma senza nulla di eclatante, ci sono cinema e serie tv, come la presentazione di Odio il Natale nella sede di Netflix. E’ però la grande mondanità internazionale a scarseggiare. Così come latitano i salotti. L’unico degno di nota è quello di Marilù Gaetani d’Aragona sull’Appia antica. Per il resto, anche in questo la capitale è in declino.

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