Maurizio Sarri e Josè Mourinho (LaPresse)

Roma Capoccia

Col calcio spettacolo Sarri ha sconfitto Mourinho e il gioco difensivo? Un bilancio verso il derby

Gianluca Rosselli

Entrambi gli allenatori sono grandi personaggi, a livello calcistico e pure mediatico. I biancocelesti in certe partite hanno fatto vedere il più bel calcio del campionato, insieme al Napoli. La Roma, però, anche col suo calcio difensivo e sparagnino, riesce lo stesso a incamerare punti. Cosa aspettarsi dalla sfida di domenica

Il derby di domenica sarà una grande sfida, la terza, tra José Mourinho e Maurizio Sarri. Nella passata stagione se ne assicurarono uno a testa: 3 a 2 per la Lazio all’andata e 3 a 0 per la Roma al ritorno. Coi biancazzurri a chiudere il campionato quinti con un punto in più dei giallorossi (64 a 63). Quest’anno le due squadre arrivano al primo derby con la Roma quarta a 25 punti e la Lazio quinta a 24: 16 gol fatti e 11 subiti dai giallorossi, 24 gol fatti e 8 subiti dai biancazzurri. Con i biancocelesti che in certe partite hanno fatto vedere il più bel calcio del campionato insieme al Napoli. Qualche cronista sportivo l’ha definito addirittura ‘artistico’. Una generale ammirazione che fa un po’ rosicare i tifosi giallorossi. La Roma, però, anche col suo calcio difensivo e sparagnino, riesce lo stesso a incamerare punti.

 

Entrambi gli allenatori sono due grandi personaggi, sono riusciti a conquistare le tifoserie e riportare le squadre della capitale al centro della scena sportiva e mediatica. Di Roma e Lazio ora si parla molto di più. “Mou è un personaggio straordinario che ha rivitalizzato la tifoseria: la Roma all’Olimpico fa sold out tutte le partite. In più ha rinsaldato il rapporto tra tifosi e società, sfilacciato dopo la gestione Pallotta. Grazie a lui, i Friedkin credono di più nel giocattolo”, osserva Fabrizio Roncone, scrittore e inviato del Corriere della Sera, grande supporter giallorosso. “Il suo bilancio è straordinario già solo per averci fatto vincere la Conference. Roma brutta? Assolutamente no, direi pragmatica. Non ci dobbiamo sorprendere: Mou ha fatto giocare le sue squadre sempre così. Sarri è più spettacolare, ma se non si sbriga a vincere qualcosa rischia di diventare un secondo Zeman: bello, ma con la bacheca vuota”, aggiunge Roncone (voti: 8 a Mou, 7 a Sarri).

“Ai tifosi interessa solo vincere, soprattutto al derby. Se non vinci, giocare bene interessa poco. A ranghi completi noi siamo più forti”, sostiene Clemente J. Mimun, lazialissimo direttore del Tg5. “Sono due personaggi antitetici: presuntuoso, istrionico, più mediatico Mourinho; ruvido, antipatico, calcisticamente geniale Sarri. Io, che non mi sono mai perso un derby, questa volta non andrò: sono troppo arrabbiato per l’ammonizione a Milinkovic”, sottolinea Mimun (voti: 7,5 a entrambi). “Cosa manca alla Lazio? Un pubblico come il nostro”, afferma Roncone. “Cosa invidio alla Roma? Uno come Pellegrini”, risponde Mimun. Buon derby a tutti. 
 

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