(screenshot dal profilo Instagram pig_dior)

Piggy Dior ai Parioli

Giuseppe Fantasia

Tra viale Buozzi e piazza don Minzoni, la nuova moda è avere un maialino da compagnia

Il gran caldo di questa estate ha dato alla testa agli amanti degli animali, soprattutto ad alcuni abitanti dei Parioli, testimonial (in)consapevoli dell’ultima “tendenza”: avere -– giuriamo che è vero – un maiale come animale domestico. Quello della nostra vicina, ad esempio, che ne desiderava uno sin da quando vide per la prima volta Max il maialino che Clooney si portava dietro ovunque – è rosa ed è grande come un pony di Villa Glori, “ma sporca meno”, assicura lei.

 

Visualizza questo post su Instagram

Estate !

Un post condiviso da Pig Dior (@pig_dior) in data:

 

Per accontentare sua figlia – “pazza di Peppa Pig” (in tali casi, però, la valutazione della pazzia è relativa) – ha preso un esemplare femmina rosa che porta al guinzaglio tra viale Buozzi e piazza don Minzoni, dove ci sono i tassisti. Immaginate i loro commenti quando le chiedono informazioni sul nome, e lei risponde che si chiama Dior, “come Christian Dior”. Quando si dice la “vera” eleganza.

 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Pig Dior (@pig_dior) in data:

 

Tra l’altro a dicembre, per il suo primo anno, non volendola trasformare in salsicce e prosciutti, le organizzerà, come una pariolina doc, una festa in un casale ai Due Ponti assolutamente da non perdere, anche perché sarà la prima volta in cui se si dirà che “c’erano cani e porci”, non si offenderà nessuno. Minimale ed elegante è stata invece la festa per i quarant’anni di Kasia Smutniak e per il suo matrimonio col produttore Domenico Procacci nella loro villa a Formello, a pochi chilometri da Roma. Lui è salito sul palco in camicia bianca, pantaloni scuri e camperos, si è messo giacca e cravatta e ha poi annunciato che si sarebbero sposati all’istante, facendo ufficializzare la cerimonia allo scrittore premio Strega Sandro Veronesi. Lacrime e gioia dei presenti, da Ligabue, che non ha cantato, a Sergio Rubini, Valeria Solarino e Ferzan Özpetek, testimone della sposa, scatenata nelle danze. Un “gioco” piacevole, ma chi non c’era rimedierà domani alla Casa del Cinema vedendo “Le Jeu” durante “La Notte del cinema della gastronomia italo-francese”. Cannot wait.

Di più su questi argomenti: