Enrico Mattei (foto Archivio LaPresse)

Preghiera

Quanto servirebbe un nuovo Enrico Mattei per non finanziare i finanziatori della jihad

Camillo Langone

La non indipendenza energetica italiana in un governo patriottico a parole che, senza realizzare centrali nucleari né nuovi pozzi in Adriatico, ci ha messo nelle mani dei fornitori

San Giuseppe Lavoratore, nel giorno di Tutti i Santi mi rivolgo in particolare a te, sei stato un artigiano, puoi capire: intercedi per farci avere un nuovo Enrico Mattei, l’eroe dell’indipendenza energetica italiana, uno dei principali artefici del boom economico. Gli italiani scioperati non sono interessati all’energia a basso prezzo perché li obbligherebbe a rimboccarsi le maniche: la deindustrializzazione avrebbe una scusa di meno, perfino l’Ilva potrebbe risollevarsi e assumere. Gli italiani inetti si accontentano di un governo patriottico a parole che, senza realizzare centrali nucleari né nuovi pozzi in Adriatico, ci ha messo nelle mani dei fornitori maomettani: Algeria, Arabia Saudita, Azerbaigian, Qatar… Così finanziando i finanziatori della jihad in Israele, Armenia, Europa. Gli italiani sempliciotti non si avvedono che il governo presente a dispetto del sovranismo elettorale subisce, come i governi passati, giusto con qualche mugugno in più, la politica del suicidio verde impostoci dalle autorità sovranazionali. Che è il suicidio dell’industria (automobilistica, siderurgica, metallurgica, vetraria, cartaria, alimentare…) e del benessere che solo l’industria può garantire. San Giuseppe Lavoratore, mandaci un uomo che dimezzi le bollette e abbassi il volume degli “Allah akbar”.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).