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C'è davvero chi chiama in trattoria e chiede se c'è il sushi

Camillo Langone

Il racconto di certe telefonate conferma tre sospetti: il primo, gli italiani non conoscono più la loro lingua. Il secondo, gli italiani non conoscono più i loro ingredienti. Il terzo, gli italiani non sono più italiani

“Siete aperti stasera? Fate sushi? C’è la pasta? Senza formaggio? Siete aperti stasera? Fate sushi?”. E’ uno spassoso clippino di Andrea Ghiozzi, conduttore della trattoria fidentina di famiglia (la famiglia di Gene Gnocchi, che all’anagrafe fa per l’appunto Ghiozzi). Sono le telefonate che Andrea riceve abitualmente, al numero della “Antica Trattoria Il Duomo” (vicina al bellissimo duomo romanico della cittadina). Confermano tre miei sospetti. Primo sospetto: gli italiani non conoscono più la loro lingua. Se ipotizzi che un locale denominato “Antica Trattoria Il Duomo” serva piatti estremo-orientali vuol dire che non sai più il significato di “Antica” né di “Trattoria”, e nemmeno di “Duomo”. Secondo sospetto: gli italiani non conoscono più i loro ingredienti. Se rifiuti il parmigiano perché hai o ti sogni di avere problemi con caseina e lattosio, significa che lo confondi con la mozzarella. Terzo sospetto: gli italiani non sono più italiani. Se preferisci pesce marcio, morto chissà quando e chissà dove, alla pasta fresca, ai tortelli fatti a mano e al momento dalla moglie di Andrea, significa che hai perso due cose, palato e cultura, con un cibo solo. No, niente sushi all’Antica Trattoria Il Duomo.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).