Il papa firma l'appello alla conferenza sul cambiamento climatico a Glasgow (Ansa) 

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La nuova religione green non ha battuto solo il cattolicesimo

Camillo Langone

Maomettani, confuciani e zoroastriani (peccato manchino le streghe Wicca), tutti hanno firmato il nuovo appello sul clima, tutti recitano lo stesso credo ambientalista, carbon free e brain free. Tanto vale rimanere dove si è nati, almeno fedeli alla propria storia

“Il traditore mi fa schifo / non veglia nella tua parola” dice il Salmista tradotto dall’aspro Davide Brullo. Si ipotizzi dono della Provvidenza l’appello climatista dei capi di tutte le religioni, consegnato da Papa Francesco al presidente della conferenza sui cambiamenti climatici che si terrà a Glasgow. Chi fosse tentato non dico dal tradire la Chiesa Cattolica ma di dare un segnale alla medesima, magari girando l’otto per mille alla Chiesa Ortodossa, con questo documento che conferma come l’apostasia sia perfettamente ecumenica può smettere di arrovellarsi. Se tutti i grandi sacerdoti recitano lo stesso credo ambientalista, carbon free e brain free, così come si evince leggendo il testo firmato anche da maomettani, confuciani e zoroastriani (peccato manchino le streghe Wicca che avrebbero sottoscritto con ancor maggior entusiasmo), tanto vale rimanere dove si è nati, almeno fedeli alla propria storia. Saranno i cappellani del Leviatano, capaci di sollecitare nuove tasse, nuovi divieti, nuovi tabù alimentari (c’è scritto questo nell’appello, c’è scritto questo), a vedersela col Dio del Salmo 119.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).