Musulmani a messa? Io non ce li voglio

Camillo Langone
Maomettani a messa? A portare solidarietà per i preti e i laici cattolici scannati? Così come proposto dal Consiglio francese per il culto musulmano e rilanciato dalla Coreis (Comunità Religiosa Islamica Italiana)? No. Già fremo di sdegno per i turisti fotografanti, figuriamoci per una profanazione così ben organizzata.

Maomettani a messa? A portare solidarietà per i preti e i laici cattolici scannati? Così come proposto dal Consiglio francese per il culto musulmano e rilanciato dalla Coreis (Comunità Religiosa Islamica Italiana)? Io non ce li voglio, già fremo di sdegno per i turisti fotografanti, figuriamoci per una profanazione così ben organizzata. Le chiese stanno diventando spelonche di ecumenisti e io non intendo in alcun modo essere complice di quei ladri di verità. Non sarò io a far accomodare nel tempio il cavallo di Troia, non sarò io a mandare in soffitta la Madre di Dio e il Figlio di Dio per inventare un monoteistico minimo comune denominatore con l’invasore. Gesù ha esortato (Matteo 10,14) a scostarsi da coloro che non accolgono il Vangelo e ha pure spiegato come: voltando loro le spalle e scuotendo la polvere dai calzari. Prego il Padre di allontanare da me quest’altro calice ma se non verrò esaudito, se domani in chiesa vedrò maomettani non disposti alla conversione, e predicatori non disposti a tentare di convertirli, ubbidiente al Figlio non potrò che uscire e scuotere i miei mocassini.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).