Laura Antonelli, la bellezza che gli italiani non meritavano

Camillo Langone
Laura, gli italiani non ti meritavano, si meritavano giusto di farsi le seghe con le tue foto e i tuoi film. Nient’altro che seghe, quelle seghe di uomini. Tu eri istriana e gli italiani non se la meritavano l’Istria, infatti l’hanno persa.

Laura, gli italiani non ti meritavano, si meritavano giusto di farsi le seghe con le tue foto e i tuoi film. Nient’altro che seghe, quelle seghe di uomini. Tu eri istriana e gli italiani non se la meritavano l’Istria, infatti l’hanno persa. Ad agosto pare che tutti andranno in Croazia e naturalmente non andranno a Zagabria (chi va mai a Zagabria?) ma proprio in Istria che però secondo loro è Croazia: si merita una vita di seghe chi chiama Croazia l’Istria. Nel ‘91 furono degli italiani ad arrestarti per cocaina. A parte che nessuno dovrebbe essere arrestato per cocaina, a parte che dovrebbe essere arrestato chi arresta qualcuno per cocaina perché usa i soldi del contribuente per colpire dei malati anziché dei criminali, nessun uomo dovrebbe poter arrestare, per qualsivoglia reato, una divina creatura. Tu che avevi pure le fossette di Venere, a riprova. Con quale coraggio arrestarono una dea? Gli italiani che ti distrussero furono peggio dei talebani che in Afghanistan distrussero i Buddha, dei califfisti che a Mosul distrussero le statue del museo. Quelli erano idoli di pietra: tu eri carne e pianto. A loro, l’inferno dell’onanismo eterno. A te, un paradiso che assomigli alla Pola prima di Tito.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).