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in consiglio comunale

Firenze rinvia il voto sulla cittadinanza ad Albanese: "Non ci sono i numeri"

redazione

La risoluzione proposta da Dmitrij Palagi è stata rinviata dalla Commissione pace: "Dopo le parole della sindaca Funaro, non ci sono le condizioni". E intanto spunta l'ipotesi di un diverso riconoscimento

La Commissione Pace di Palazzo Vecchio, presieduta da Stefania Collesei (Pd), ha scelto di rinviare il voto sulla risoluzione proposta da Dmitrij Palagi (Sinistra Pc) dal titolo "Solidarietà e cittadinanza onoraria a Francesca Albanese", relatrice speciale dell'Onu. La presidente della commissione ha spiegato che in questo momento "non ci sono le condizioni per la cittadinanza onoraria" e "non ci sono i numeri in Consiglio comunale. C'è una presa di posizione forte da parte della sindaca Funaro", spiega Collesei. La sindaca dem, intervistata dal Foglio, aveva definito "inopportuno" dare la cittadinanza onoraria a Francesca Albanese, in quanto aveva dimostrato di aver creato "più divisioni che messaggi di pace". E nelle ultime ore aveva ribadito più volte che la relatrice speciale non avrebbe ottenuto l'onorificenza.

 

Nonostante il brusco stop in commissione, Collesei ha anticipato alcuni emendamenti (che saranno discussi nella seduta successiva) per dare un riconoscimento diverso al lavoro fatto da Albanese. "Che tipo di riconoscimento? È ancora da verificare - ha risposto Collesei -. Se si intende un riconoscimento ufficiale come un Leone d'oro, nell'emendamento questo non c'è. Ma c'è il riconoscimento del proprio lavoro: fare ad esempio un convegno in Palazzo Vecchio sui report è il riconoscimento del proprio lavoro". 

 

Il proponente della risoluzione, Dmitrij Palagi, non è soddisfatto e tira dritto contro Funaro: "C'è una responsabilità politica della sindaca che ha scelto, lunedì, di anticipare la discussione senza permettere di spiegare le nostre argomentazioni. Per noi è imprescindibile che ci sia una riconoscimento ad Albanese che faccia capire che lei è la benvenuta in questa città". Sulla stessa linea Caterina Arciprete di Avs-Ecolò, che apre alla possibilità di svolgere un convegno "ma non è sufficiente". infatti bisognerebbe "lavorare nella maggioranza per fare un passo in più". "Si deve lavorare per trovare una concretezza del riconoscimento - ha spiegato Caterina Arciprete di Avs-Ecolò -. Il riconoscimento anche a Francesca Albanese e non solo al suo rapporto è quello su cui ci dobbiamo lavorare. Ben venga un convegno ma non è sufficiente, bisogna lavorare nella maggioranza per fare un passo in più". 

 

Di tutt'altro avviso è Luca Milani del Pd, secondo il quale è necessario "non percorrere la strada della divisione, proviamo a convergere su un atto" dove si "lasci perdere la cittadinanza onoraria, concentrandosi però sul ruolo di Albanese. Dagli interventi di oggi mi sento di poter leggere una convergenza più ampia, più larga rispetto al merito e al ruolo di Albanese".

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