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Emiliano: “Pronto a candidarmi in Puglia. Ma decide il Pd”. Decaro temporeggia, sondato Boccia
Il presidente non ha cambiato idea: "Sono disponibile". E passa la palla a Elly Schlein. Prosegue il braccio di ferro con l'europarlamentare dem, che continua a tentennare: "Oggi presiedo la commissione più importante in Europa".
Palla a Elly Schlein. “La mia candidatura sarà decisa dal Pd”, dice al Foglio Michele Emiliano. Il presidente della Puglia non ha cambiato idea, pensa ancora a un posto in Consiglio regionale, magari da presidente. “Sono disponibile a candidarmi”, ribadisce ancora una volta. Prosegue dunque il braccio di ferro con Antonio Decaro, che continua a tentennare. “Non sono candidato. Oggi presiedo la più importante commissione dell’Ue”, ha detto lunedì l’europarlamentare presentando il suo libro a Bari. Non è un mistero che non voglia una figura ingombrante come quella di Emiliano in Consiglio. Intanto aspetta un segnale dalla segretaria Schlein, che per il momento ha altro a cui pensare.
Eppure il Pd locale inizia a mostrare una certa insofferenza per lo stallo e i temporeggiamenti di Decaro. Tanto da valutare altri profili: la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e Raffaele Piemontese, attuale vice di Emiliano. Nomi tuttavia considerati deboli, così negli ultimi giorni i dem pugliesi hanno sondato anche la disponibilità di Francesco Boccia (lo ha fatto anche Avs, che non accetta veti su Nichi Vendola, altro nome indigesto a Decaro). Boccia vuole restare a Roma e per ora si nega. Ma se tutto dovesse andare storto, spiegano dalla Puglia, anche questa pista non si può escludere.