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"L'unica ambiguità nella lotta al fascismo è quella di chi chiede a Kyiv di arrendersi". Claudio Cerasa a L'Aria che Tira

"Bisgnerebbe dirsi antifascisti anche senza doversi dire per forza anticomunisti, a pappagallo. Il 25 Aprile siamo tutti antifascisti, e basta", dice il direttore del Foglio su La7

"Bisgnerebbe dirsi antifascisti anche senza doversi dire per forza anticomunisti. Le due cose non vanno detto insieme a pappagallo. Il 25 Aprile siamo tutti antifascisti, e basta", dice Claudio Cerasa ospite di David Parenzo a L'Aria che Tira su La7. "Chi aggiunge un 'ma' e un 'però' commette un errore grave e offre ai suoi avversari politici buone ragioni per sospettare del suo antifascismo", aggiunge il direttore del Foglio.

 

"L'unica ambiguità che vedo oggi nella lotta al fascismo è quella veicolata da tutti coloro che di fronte all'invasione che subisce l'Ucraina dicono non mandiamo più armi, alziamo la bandiera della resa. Giorgia Meloni il 25 Aprile dello scorso anno ha detto parole chiare sull'antifascismo: 'Il frutto fondamentale del 25 Aprile è stato, e rimane senza dubbio, l’affermazione dei valori democratici, che il fascismo aveva conculcato e che ritroviamo scolpiti nella Costituzione repubblicana'. Non mi sembra un messaggio ambiguo. Sergio Mattarella, che non mi sembra nè un guerrafondaio nè una persona ambigua sull' fascimo, due anni fa ha detto che quando pensa a 'Bella Ciao' pensa all'Ucraina. e ha paragonato la Resistenza italiana, quella di un "popolo in armi per affermare il proprio diritto alla pace dopo la guerra voluta dal regime fascista", alla resistenza di Kyiv.