fuori dal coro

Carezze no vax. "Lo stato si assuma le sue responsabilità sugli effetti avversi del vaccino", dice Meloni

"Avanti con la commissione d'inchiesta nonostante l'opposizione di chi ci spiegava che avevano gestito benissimo la pandemia, ma non vuole approfondire". L'epidemiologo Lopalco: "Parole gravi che strizzano l'occhio all'universo no-vax"

Quando Mario Giordano le chiede che cosa il governo pensa di fare per le "vittime degli effetti avversi del vaccino per il Covid che spesso si sentono abbandonati", la premier Giorgia Meloni, ospite della puntata di ieri sera di Fuori dal coro su Rete4, risponde che ci deve essere la "massima disponibilità da parte del governo, per andare in fondo, capire e assumersi per lo stato italiano le responsabilità che si deve assumere".

  

"Non devono sentirsi abbandonati, secondo me", ha spiegato la premier Meloni. "Il tema della commissione d'inchiesta è sicuramente importante e sono contenta che anche quella stia andando avanti, nonostante l'opposizione di quelli che ci spiegavano che loro avevano gestito benissimo la pandemia, ma non vogliono che si possa approfondire su come si gestisce la pandemia. Serve soprattutto a evitare e impedire che in un futuro, che speriamo non arrivi mai, si possano ripetere eventuali errori che dovessero esserci stati. Anche per queste storie, è una materia sulla quale io mi sono confrontata col ministro Schillaci – ha concluso la premier - per chiedere che ci sia massima disponibilità da parte del governo, per andare in fondo, capire e assumersi per lo stato italiano le responsabilità che si deve assumere".

    

"Esiste già una legge, la 210/92, con la quale lo stato si assume la responsabilità di eventuali danni irreversibili causati da vaccinazioni o altri prodotti biologici. Non c'è da aggiungere nulla a questo". dice all'Adnkronos Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'università del Salento, in merito alle affermazioni della premier. Per Lopalco si tratta di "considerazioni abbastanza gravi" perché "è evidente che strizzano l'occhio a quell'universo no-vax che tanto danno ha fatto alle campagne vaccinali promosse dallo stato. La sanità pubblica ha bisogno di supporto da parte del governo: non ci meravigliamo se alla fine il cittadino decide di non vaccinarsi, andando incontro a seri problemi per la sua salute. Allora sì che la responsabilità sarà di chi diffonde questo tipo di messaggi".

   

Secondo il nono rapporto sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19, pubblicato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) l’85,4 per cento delle segnalazioni sono riferite a eventi non gravi (es. dolore in sede di iniezione, febbre moderata, stanchezza, dolori muscolari), il 14,4 per cento a eventi gravi, la cui definizione include anche la segnalazione di febbre elevata, (di cui il 53,6 per cento con esito in risoluzione completa o miglioramento), e lo 0,2 per cento non è definito. Per quanto riguarda gli eventi gravi, il nesso di causalità secondo l’algoritmo dell’Oms è stato valutato nel 73 per cento delle segnalazioni, e il 40,3 per cento di quelle finora valutate è risultato correlabile alla vaccinazione. Va ricordato che "evento avverso" è qualsiasi episodio sfavorevole che si verifica dopo la somministrazione di un vaccino, non necessariamente causato dalla vaccinazione.

      
Ma quali sono davveri i rischi del vaccino? 

Nella pandemia di Sars-CoV-2, la campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ha rappresentato un'arma fondamentale nella lotta contro la malattia infettiva. Tuttavia, sorgono frequentemente domande e preoccupazioni riguardo alla sicurezza e agli effetti collaterali dei vaccini. L'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri ha pubblicato un'indagine per sfatare i falsi miti e sintetizzare quella che sappiamo essere la verità su rischi ed effetti collaterali (qui la versione integrale).

In sintesi: studi condotti da autorità sanitarie di tutto il mondo e da diversi gruppi di ricerca internazionali non hanno riscontrato alcun collegamento tra il vaccino e le morti improvvise.

 Un altro evento avverso severo che non era stato identificato nei primi trial clinici ma che è emerso solo durante l’uso dei vaccini su un numero molto elevato di popolazione, sono i fenomeni di trombosi. a maggior parte dei casi segnalati si è infatti verificata dopo somministrazione di vaccini a vettore virale, principalmente AstraZeneca, nelle donne e in coloro di età inferiore ai 50 anni, entro due settimane dalla vaccinazione. Tale evidenza ha indotto le agenzie regolatorie per i medicinali, europea (EMA) e italiana (AIFA), a condurre un’indagine al termine della quale è stato confermato che i benefici del vaccino superano i rischi. Che i benefici superino i rischi è stato effettivamente confermato da uno studio del Regno Unito che ha confermato come i rischi di trombosi erano molto più elevati in seguito ad infezione con Sars-CoV-2. Questi fenomeni trombotici erano ancor più limitati con le vaccinazioni a mRNA. Per ridurre al minimo la possibilità di questi eventi avversi, molti paesi hanno raccomandato di riservare i vaccini a vettore virale ai soggetti di età superiore ai 60 anni, incoraggiano l'uso dei vaccini a mRNA nei soggetti più giovani.

La miocardite, un’infiammazione del tessuto muscolare del cuore, è un evento avverso severo molto raro che è stato osservato dopo la somministrazione dei vaccini a mRNA contro il COVID-19. A causa della loro estrema rarità, questi eventi non erano stati rilevati negli studi clinici iniziali, ma sono stati segnalati attraverso i sistemi di sorveglianza passiva dopo l'autorizzazione. Una revisione sistematica pubblicata su Lancet Respiratory Medicine, una tra le più prestigiose riviste nell’ambito della ricerca clinica, ha analizzato dati provenienti da 22 studi distinti, che hanno esaminato oltre 405 milioni di dosi di vari vaccini. I risultati hanno rilevato che non c'è una differenza significativa nell'incidenza di miocardite tra coloro che hanno ricevuto vaccini Covid-19 e coloro che hanno ricevuto altri tipi di vaccini. Anzi, l'incidenza più alta di miocarditi si è verificata dopo la vaccinazione contro il vaiolo, ma non significativamente diversa dalla la vaccinazione antinfluenzale o di altri tipi di vaccini. Questo sottolinea ancora una volta come la miocardite sia un raro effetto collaterale che può avvenire in seguito ad ogni tipo di vaccinazione a causa della risposta immunitaria del nostro organismo.

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