La manovra (blindata) arriva in aula. Ma manca il governo

La discussione sulla legge di Bilancio in corso alla Camera tra Natale e Capodanno. I banchi del governo però sono rimasti semi deserti lungo tutto il corso della giornata, per quello che è –secondo loro – un voto scontato. L'ok definitivo è previsto per domani pomeriggio

Redazione

Il testo della manovra è approdato in Aula alla Camera questa mattina. Dalle ore 9 circa è in corso la discussione che anticipa il voto: l'ok finale è previsto nel tardo pomeriggio di domani. Bocciati tutti i quasi mille emendamenti presentati dalle opposizioni in commissione Bilancio. La premier Giorgia Meloni, influenzata, ha rimandato la conferenza stampa di fine anno, che si terrà il 4 gennaio alle 11. I banchi della maggioranza sono rimasti quasi completamente vuoti lungo tutto l'arco della giornata.

"Il governo, per le vie brevi, ha fatto sapere poc'anzi che il sottosegretario designato è impossibilitato a intervenire. Nell'attesa che giunga un'altra sottosegretaria, sospendo la seduta", ha detto la presidente di turno dell'Assemblea, Anna Ascani. Polemiche si sono sollevate dell'opposizione. "Si potrebbe pensare che non c'è più da stupirsi di nulla. E invece credo che il nostro compito sia quello di stupirci e anche un po' di indignarci che all'inizio della discussione generale non ci sia il governo", dice Benedetto Della Vedova (+ Europa) "È la prima volta – aggiunge – che questa Camera ha in prima lettura la legge di Bilancio tra Natale e Capodanno. Grazie alla generosità natalizia delle opposizioni, sulla base di un senso di responsabilità che surroga l'irresponsabilità della maggioranza, non si andrà all'esercizio provvisorio. La manovra l'avremmo letta volentieri prima di Natale. Voi ci avete portato tra Natale e Capodanno, almeno la dignità di presentarsi".

La maggioranza nel tardo pomeriggio ha tenuto un consiglio dei Ministri nel quale si è trovato l'accordo per la proroga del Superbonus e dove si è discusso del decreto milleproroghe. Nulla sulla manovra, dunque, che resta – per il governo – come se fosse già approvata. Nella giornata di ieri lo stesso ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti aveva tenuto un'ultima audizione prima del voto per illustrare i provvedimenti. Discussione che è stata richiesta dall'opposizione per parlare anche del voto contrario dell'Italia al Mes. L'approvazione del testo dovrebbe essere definitiva entro domani in serata. 

 

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