Il caso

Il blitz enogastronomico di Musk da "Siciliainbocca": vini dell'Etna e arancine per il figlio

Simone Canettieri

Il magnate di Tesla si è presentato al ristorante in Prati invitato da amici italiani. Due ore di relax tra paccheri al gambero, fritturine e crudi 

Il giorno dopo a "Siciliainbocca", ristorante nel cuore di Prati, resta la leggenda di mister X. La sorpresa di chi si è trovato a tavola, come vicino, il patron di Tesla (ma anche del social che una volta si chiamava Twitter e di tante altre cose).

"Pensavamo che fosse uno scherzo quando siamo stati avvisati dalle forze dell'ordine", raccontano dal locale, mecca degli amanti della cucina siciliana, e ormai da 24 ore preso d'assalto da curiosi - oltre ai soliti buongustai. Dunque è andata così: Elon Musk, subito dopo l'intervista ad Atreju con Nicola Porro e prima di fare visita a Matteo Salvini, si è concesso un po' di relax all'italiana, anzi alla siciliana. È stato portato da "amici italiani" - che poi hanno pagato il conto - in questo ristorante a Prati, non lontano dalla festa di Fratelli d'Italia. 

Al figlio che si era portato dietro (uno degli undici) sono state portate delle arancine, al padre un bel menù a base di pesce: crudità, fritturina primavera (gamberi, zucchine e moscardini), paccheri freschi con pistacchio e gamberi di Mazara. "Voleva bere siciliano". E così è stato: la compagnia si è rallegrata con bottiglie provenienti dall'Etna di Federico Graziani (Mareneve). Tutto è durato due ore con l'intera zona presa d'assalto da curiosi e cinturarata dalle forze dell'ordine. 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.