Il first gentleman

Giambruno, il Brancati a Cologno. Meloni lo "tradisca" con Peppino Brindisi

Carmelo Caruso

Fa il "gallo" con la collega, dà consigli da armocromista, si strizza il ciuffo. La vendetta di Striscia la notizia (contro Pier Silvio Berlusconi) ci mostra il Don Giovanni di governo

E’ il Brancati a Cologno, il chicken Andrea Giambruno. Il  fuorionda lo esalta: fa il gallo con la collega Viviana Guglielmi, si strizza il pantalone, si azzimma il ciuffo, perché lui, i capelli, a quarantadue anni, ce li ha e dunque “non mi rompessero il cazzo. Qui sono tutti pelati”. E’ servita questa fuori diretta, questo fuori sacco, di Striscia la Notizia, e di in un incattivito Antonio Ricci, a elevare il compagno della premier Meloni a “giornalista con i bollori”, a super coatto di Monza, un Don Giovanni blu Estoril. Abusa del pronome “noi” perfino quando fa lo spacconcello con la collega di redazione, vestita, come precisa lei, di “blu Cina”, ma che per il Brancati a Cologno “è blu Estoril”. Da armocromista spiega  che “a noi la Cina non piace” e che “blu Cina è robetta, mentre blu Estoril è un livello più alto”. Si avvicina alla donna come a Catania i carusi si avvicinavano alle signorine fischiando. Proprio come nei romanzi dello scrittore siciliano, che la premier dovrebbe regalargli per spiegare al compagno che il parlare di donne non è parlare con le donne (lo diceva Gianni Agnelli), il chicken si preoccupa dell’umore di Viviana, perché “stai meglio, oggi? Ieri mi è dispiaciuto vederti un po’ così …”. Rivolgendosi alla regia, a “il Savoia”, comanda, “che cazzo vuoi”, perché lui è sempre “a noi!”, il podestà del Palatino, il distaccamento televisivo di Mediaset, a Roma, dove Giambruno fa le sue flessioni. Per stare vicino alla compagna premier, e alla figlia, lo ha rivelato lui, ha ottenuto di tornare nella Capitale, neppure fosse un cervello di ritorno: Cologno Monzese-Roma. E’ stato possibile grazie alle agevolazioni di Pier Silvio Berlusconi e di Mauro Crippa, l’uber direttore dell’informazione Mediaset. Entrambi, Berlusconi e Crippa, nulla hanno potuto contro la   perfidia di Ricci. Non è vero infatti che ci sia una  vendetta da parte di Mediaset contro Meloni, e che i fuorionda siano la risposta contro la tassa sugli extraprofitti delle banche etc, etc… Striscia la Notizia è solo tornata a fare Striscia, dopo che Pier Silvio Berlusconi ha deciso, sempre per darsi un tono, di anticipare l’inizio della prima serata.  A Ricci è stato accorciato  il programma e Ricci ha  perso ascolti. E’ sempre la roba, lo share,  che agita Ricci: i suoi fuorionda sono come   i pizzini della Sicilia profonda. Le finestre di Giambruno, promette  Ricci, diventeranno una rubrica fissa perché il chicken Giambruno è la vitamina della televisione in disarmo. Su di lui si è già gettato Crozza che  ne ha fatto repertorio dopo la performance da gallo di famiglia: “Se non ti ubriachi, eviti il lupo”. E, sia chiaro, nel fuorionda c’è ancora più ferocia dell’intercettazione pubblicata sui quotidiani perché non c’è protezione, non c’è il gip. Contro Ricci non ci sono le garanzie del diritto; in televisione, non esiste Calamandrei. Ricci non si combatte con le interviste, al Corriere della Sera, che probabilmente il Brancati a Cologno rilascerà,  sempre perché “a noi”, a casa Meloni, non piace che i giornalisti sorridano o che irridano la presidente. Ricci si combatte solo con il decoro quello che il chicken Giambruno finge di possedere con l’italiano alla Gadda e che sparge copiosamente nella sua trasmissione, il Diario del giorno. Negli intermezzi, abbiamo quindi scoperto che scopiazza: si avvicina alla collega come Berlusconi si avvicinava alle  ministre per dire “se ti avessi incontrato prima...”. Il chicken ha la fortuna di aver incontrato una donna che si sta mostrando all’altezza del governo malgrado lui si impegni a farle perdere quota. Mentre Giambruno oltrepassava il confine del compagno, lei chiudeva i confini con la Slovenia. Ebbene, presidente Meloni, qui la vendetta va servita subito. Vada ospite da Peppino Brindisi, il mezzobusto più garbato di Mediaset, l’uomo che durante lo scoppio della guerra in Israele si è collegato per primo. Vada da questo sir e ripaghi il suo compagno con la frase: “Caro Peppino, se  ti avessi incontrato prima”. Finita la trasmissione, in discoteca, con Viviana, tutti a sorridere dei Brancati a Cologno. A tagliare il ciuffo a Giambruno ci pensa Fazzolari. 

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio