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l'intervento

Meloni promuove l'incarico di Draghi in Ue: "Buona notizia. Può avere un occhio di riguardo"

Redazione

La premier in tv commenta il rapporto affidato da von der Leyen all'ex premier: "È uno degli italiani può autorevoli che abbiamo. Non è una scelta contro di noi". E su Gentiloni: "Da lui approccio più critico che collaborativo"

Secondo Giorgia Meloni l'incarico di redigere un rapporto sul futuro dell'Europa, assegnato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen a Mario Draghi, "è una buona notizia. È uno degli italiani più autorevoli che abbiamo, presumo che possa avere un occhio di riguardo per la nostra nazione". La premier lo ha sostenuto partecipando alle trasmissioni "Cinque minuti" e "Porta a porta", di cui le agenzie hanno battuto alcune anticipazioni. Questa nomina "non la ritengo contro di noi", ha aggiunto la presidente del Consiglio intervistata da Bruno Vespa.

In tv la capa del governo e leader di Fratelli d'Italia ha toccato anche altri temi. In primis gli attacchi nei confronti del commissario europeo Paolo Gentiloni, che secondo Meloni avrebbe avuto un approccio "più critico che collaborativo" nei confronti del governo. Poi l'immigrazione: "Lo stop dei migranti di Francia e Germania? Me lo aspettavo, in parte sì, avevamo detto che non potevamo accogliere i dublinanti, perché i nostri hot spot erano pieni. I ricollocamenti sono però secondari, sono state pochissime le persone ricollocate, la questione è fermare i movimenti primari, gli arrivi in Italia", ha sostenuto a proposito della polemica con le autorità di Parigi e Berlino, divampata nel corso delle ultime ore. 

Mentre sul dossier che riguarda la vendita di Ita a Lufthansa, Meloni ha detto: "Mi aspetto che non si perda tempo e che tutti remino nella stessa direzione".

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