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Decreto Caivano, Meloni: "La criminalità minorile si diffonde a macchia d'olio: ecco la stretta"

Carcere per chi non manda figli a scuola, arresto in flagranza per spaccio lieve entità, possibilità di sequestrare i cellulari: il governo presenta ai giornalisti i provvedimenti approvati in Consiglio dei ministri

Giustizia, sicurezza e affari europei sono i temi al centro del Consiglio dei ministri che si è svolto in tarda mattinata. Tra i provvedimenti approvati c'è il decreto Caivano, che introduce inasprimenti di pena nei confronti dei minorenni che commettono reati e una serie di misure contro la dispersione scolastica. Per presentare i decreti, i ministri Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Raffaele Fitto, Giusppe Valditara, Eugenia Roccella e Gilberto Pichetto Fratin hanno incontrato i giornalisti in conferenza stampa. Nel corso degli interventi si è unita a loro anche la premier Giorgia Meloni. "Sono tre i pilastri su cui il governo si è mosso", ha spiegato la premier: "Uno è il presidio e la bonifica dei territori, come dimostrano le operazioni di Polizia a Roma e a Napoli di questa mattina. Poi la stretta sulla criminalità minorile, perché si sta diffondendo a macchia d'olio: tutti i fatti di cui parliamo vedono come protagonisti i giovanissimi. Infine il terzo pilastro è combattere la dispersione scolastica". 

"Ci siamo interrogati sul blocco all'accesso dei siti porno per i minori, una materia difficile ma importante che impatta sui giovanissimi", ha poi aggiunto Meloni, spiegando che per il momento il decreto si limita a implementare l'uso del parental control. 

Meloni: "Giambruno è stato mal interpretato"

Sulle parole di Andrea Giambruno, il suo compagno, a proposito dello stupro di Palermo, Meloni ha risposto a una domanda: "Penso che Andrea Giambruno abbia detto in modo frettoloso e assertivo una cosa diversa da quella che è stata interpretata dai più. Io in quelle parole leggo quello che mia mamma mi diceva da ragazza: occhi aperti e testa sulle spalle, purtroppo gli stupratori esistono. Non ci trovo alcuna giustificazione per chi stupra. Sono mesi che qualsiasi cosa dica Andrea Giambruno io vengo chiamata in causa. Vorrei capire qual è la vostra idea di libertà di stampa: vi prego per il futuro di non chiedermi conto di quello che un giornalista deve dire."

Il decreto Caivano

Per quanto riguarda Caivano e le misure di contrasto alla criminalità minorile, il Consiglio dei ministri ha nominato Fabio Ciciliano commissario alla riqualificazione di Caivano. Ciciliano, proveniente dai ranghi della Polizia di Stato, avrà il compito di gestire i 30 milioni di euro che il decreto legge approvato oggi destina per il piano di interventi volto a fronteggiare le situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile presenti nel territorio del comune campano. 

 

Il ministro Carlo Nordio ha spiegato poi le nuove disposizioni in materia di giustizia minorile. Il decreto inasprisce le pene nei confronti dei genitori che non mandano i figli a scuola, prevedendo fino a due anni di reclusione. Tra le novità c'è anche l'inserimento del pericolo di fuga tra i presupposti per l’emanazione delle misure di custodia cautelare del minore e l'estensione del daspo e dell'ammonimento del questore anche per i minorenni con almeno 14 anni, ha aggiunto il ministro Matteo Piantedosi. La pena minima perché un minorenne possa essere sottoposto a misura cautelare in carcere viene poi ridotta da nove a sei anni mentre aumentano i reati che prevedono il carcere per i minorenni. In particolare, ha detto Piantedosi, il decreto prevede un aumento della sanzione per lo spaccio di lieve entità, con l'arresto in flagranza del minore. "Il decreto contro il disagio giovanile consente al questore di proporre prescrizioni sull'utilizzo e l'accesso a piattaforme informatiche e all'uso e al possesso di dispositivi elettronici. Abbiamo scelto una formulazione che limita questo nel caso in cui la misura venga vista come necessaria", ha poi aggiunto Piantedosi, riferendosi ai telefoni cellulari (ma anche computer, tablet e simili). 

Nel decreto non è entrata invece l'oscuramento dei siti porno per i minori, di cui pure si era discusso, come ha confermato la premier. Verrà però "implementato l'uso del parental control", ha detto Roccella, per responsabilizzare i genitori e ridurre l'esposizione dei minori a contenuti "inadeguati", ha spiegato la ministra Eugenia Roccella. 

 

Rinviato lo stop ai diesel Euro 5 in Piemonte

Con un decreto ad hoc il governo ha poi rinviato al 2024 il divieto di circolazione delle auto diesel Euro 5 che sarebbe scattato dal 15 settembre in Piemonte, regione condannata dalla Corte di giustizia europea per avere superato i limiti di inquinanti nell'aria. Il provvedimento, promesso dal ministro Matteo Salvini, è stato firmato dal ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin. 

La riforma delle Zes

Il decreto legge Sud e coesione, ha detto ai giornalisti Fitto, "affronta questioni molto rilevanti e di impatto. La prima parte definisce gli aspetti riorganizzativi di gestione del Fondo sviluppo e coesione, rendendo trasparente il monitoraggio delle risorse messe in campo". Ci sono poi gli interventi sulle Zone economiche speciali: "La parte del decreto sulle Zes è di assoluto rilievo: il testo trasforma le attuali otto Zes in una Zona economica speciale unica, con aspetti molti importanti sulla semplificazione e l'uso dello strumento del credito di imposta allargato che viene applicato all'intero territorio. Questo consentirà di avere una visione di insieme. Il costo della riorganizzazione della governance è inferiore a quello delle attuali otto".

in aggiornamento

 

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