"Nella tv pubblica non lavoravi se non eri di sinistra. Se qualcuno si deve misurare con il merito e non ce la fa, non è un problema nostro”, dice la presidente del Consiglio durante il comizio per il candidato sindaco di centrodestra Trantino
Con quasi due ore di ritardo sulla tabella di marcia, Giorgia Meloni si intrufola sul palco di Piazza Università, di fronte a una folla impaziente ma sempre più numerosa. Accompagna il sindaco in pectore, il patriota Enrico Trantino, presta il fianco a Matteo Salvini per un abbraccio a favore di telecamere e scatta un selfie con i colleghi di coalizione: Tajani si prende la scena al centro, lei sfodera il sorriso delle occasioni importanti. Poi attende il suo turno, è l’ultima della lista.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE