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Schlein: "Vigileremo sul Pnrr. Il termovalorizzatore è una scelta che abbiamo ereditato"

La leader del Pd attacca il governo sulle politiche migratorie: "Portano l'Ungheria in Italia". Sull'impianto per i rifiuti a Roma: "Voteremo contro l'odg del M5s". Sull'Ucraina: "Sosteniamo il diritto di Kyiv a difendersi". La prima conferenza stampa della segretaria dem

Redazione

illustra le proposte dem su sanità, precariato, Pnrr e ruolo delle opposizioni. È la prima conferenza stampa da quando è stata eletta

Dopo oltre 50 giorni dalla sua elezione a segretaria, per la prima volta Elly Schlein si concede ai giornalisti. Al Nazareno, la leader dem illustra le le proposte "su alcuni importanti temi come sanità, precariato, Pnrr, per costruire l'alternativa e organizzare, nelle istituzioni e fuori le istituzioni, il lavoro di opposizione al governo delle destre".  Si tratta di un momento molto atteso perché fino a oggi Schlein ha evitato ogni conferenza stampa, preferendo comparse in tv, dichiarazioni sparse o dirette social, senza confronto, come nel caso della presentazione della sua segreteria.

"Non possiamo rischiare di non ricevere le risorse del Pnrr", ha detto nel suo intervento iniziale. "Vigileremo sulle risorse da destinare alla conversione ecologica, alla digitalizzazione alla coesione sociale e alle risorse da destinare il sud. Ma anche agli temi che ci stanno a cuore come l'occupazione femminile e la riduzione dei divari di genere. Abbiamo già chiesto al ministro Fitto di riferire in aula. Abbiamo l'impressione che siano persi mesi sulla governance. Serve poi supporto agli enti locali che in questi mesi di governo Meloni non abbiamo visto: anche da loro passa la sfida dell'attuazione del Pnrr. Tifiamo per l'Italia e continueremo a stimolare il governo su questo facendo il nostro ruolo di opposizione", ha aggiunto. Sulla proposta di Giuseppe Conte di fare fronte comune la segretaria ha detto: "Siamo sempre disponibili a sederci intorno a un tavolo. Abbiamo un atteggiamento propositivo: chi sta all'opposizione non può permettersi di aspettare che l'Italia fallisca".

Rispondendo a una domanda sul termovalorizzatore di Roma, Schlein ha precisato che si tratta "di una scelta già presa dall'amministrazione prima del congresso e delle primarie". Agli ordini del giorno presentati da Verdi-Si e M5s per ostacolare la realizzazione dell'impianto il Pd "voterà contro – ha aggiunto – ma continueremo a fare fronte comune sugli altri temi ambientali che ci uniscono". 

La strategia Schlein sarà dunque quella di lavorare sul "come" non potendo più intervenire più sul "se": "A noi interessa accompagnare l'amministrazione su tutto ciò che deve venire prima del termovalorizzatore e quindi su come riusciamo a ridurre i rifiuti e aumentare la raccolta differenziata nell'ottica dell'economia circolare", ha aggiunto, ammettendo che "esistono sensibilità diverse all'interno del partito". L'impegno è quello "di garantire un confronto con gli amministratori e con la cittadinanza per capire il come: quali tecnologie e quali quantità. Ereditiamo scelte già fatte e non è su questo che si può giudicare quello che vogliamo costruire in tema ambientale. Lavoreremo per una strategia complessiva da venerdì, con la nuova segreteria".  

Interrogata sul sostegno all'Ucraina, la leader dem ha negato qualsiasi timidezza nel partito: "Abbiamo votato confermando il diritto del popolo ucraino a difendersi. Non ci sono cambiamenti di linea nel partito da questo punto di vista. Ieri ho incontrato l'ambasciatore ucraino e ho ribadito che continueremo a sostenere il suo popolo". Ma sull'impegno preso con la Nato di portare al 2 per cento del pil le spese militari, Schlein "non nasconde le sue perplessità". La segretaria - riprendendo le parole di oggi pronunciate dal capo dello stato - ha spiegato che una difesa comune a livello di Unione europea è la strada da percorrere ma "la costruzione della condivisione delle competenze per la difesa comune dovrebbe portare a un'ottimizzazione delle spese militari dei singoli paesi". 

Sulle politiche migratorie la leader dem ha attaccato il governo accusandolo di "portare l'Ungheria in Italia" con le misure del decreto Cutro. "Quello che stiamo vedendo è pure peggio di quanto avessero fatto i decreti Salvini. Era difficilmente immaginabile ma ce la stanno facendo".

Per quanto riguarda la gestazione per altri, Schlein ha precisato che il tema non è nella mozione con cui ha vinto le primarie pur essendo lei favorevole. E dunque, ha sottolineato "non si prevede una regolazione su questo tema".


Questa mattina, inoltre, è stata convocata la prima Segreteria del nuovo corso Pd: si terrà venerdì - ore 10.30 - a Riano, il comune nei pressi di Roma dove fu ritrovato il corpo di Giacomo Matteotti, assassinato dai fascisti. Una decisione simbolica, che richiama in qualche modo la scelta di un altro segretario dem, Maurizio Martina, che nel 2018 decise di tenere la segreteria nella periferia romana, a Tor Bella Monaca. 

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