Le misure
Da oggi cade l'obbligo di mascherina all'aperto
Speranza: "Stiamo andando verso l’uscita dalla pandemia ma dobbiamo avere cautela, continuare con i comportamenti prudenti". I nuovi casi di contagio sono stati 75.861
Da oggi la mascherina all'aperto non è più obbligatoria, a prescindere dalle fascia di rischio e dal colore in cui una regione è collocata. Dopo le anticipazioni del sottosegretario alla Salute Andrea Costa, infatti era arrivata martedì 8 febbraio l'ordinanza del ministro Roberto Speranza nella quale, si leggeva, fino al 31 marzo "nei luoghi all'aperto è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti". La mascherina insomma non potrà ancora essere dimenticata, andrà usata all'occorrenza, ma si tratta di un nuovo passo in avanti verso la normalità. Nei luoghi al chiuso, invece, le mascherine continueranno a essere obbligatorie.
La strdada della "normalità", dunque. Il percorso individuato dal governo comincia oggi e termina il 15 giugno, quando scade l’obbligo vaccinale per gli over 50. Intanto i nuovi casi di contagio sono stati 75.861. "Siamo verso l’uscita ma dobbiamo avere cautela, continuare con i comportamenti prudenti", dice Speranza. Ma l'atteggiame, quasi la filosofia, del governo italiano nei confrotni della malattia è cambiato. La curva epidemiologica consente di allentare le misure di contenimento, RSi torna anche a ballare nelle discoteche. Come già sta avvenendo in diversi paesi europei.
L'editoriale del direttore