Quirinale, il Cav. prende tempo. I ministri di Fi: "Siamo con te". Tajani: "Draghi resti a Chigi"

Simone Canettieri

Meloni e Salvini chiedono a Berlusconi di sciogliere la riserva, ma lui temporeggia. Dal direttivo azzurro la linea è mantenere questo governo senza rimpasti. Atteso il vertice virtuale con Lega e Fratelli d'Italia

Il centrodestra si vede su Zoom. Silvio Berlusconi, collegato da Arcore, ha parlato prima con i ministri, dirigenti e sottosegretari di Forza Italia a cui avrebbe detto di non aver ancora sciolto la riserva. Prende tempo, insomma, sostenuto dai suoi che fanno sapere di voler restare al fianco del Cav. qualsiasi cosa decida di fare. Mentre Tajani ufficializza la linea del partito: "Draghi resti a Palazzo Chigi, senza rimpasti di governo".

Finito il primo confronto con il direttivo degli azzurri, Berlusconi è atteso dagli altri due leader della coalizione, che hanno fatto slittare l'incontro alle 18, salvo poi tardare. La pratica burocratica è nelle mani di Matteo Salvini. Il link sarà inviato anche a Giorgia Meloni, Maurizio Lupi, Antonio Tajani, Lorenzo Cesa, Giovanni Toti, Luigi Brugnaro e Maurizio Lupi. Le ultime da Arcore confermano che Silvio Berlusconi voglia prendere tempo. Ipotesi che non va giù a Salvini e Meloni.

Nel centrodestra c'è la consapevolezza che difficilmente si potrebbe trovare la compattezza su un altro nome al di fuori di quello del Cav. Rccontano al Foglio fonti molto qualificate che in queste ore ci sono perplessità sul nome di Elisabetta Casellati, presidente del Senato. Si scivola verso Draghi? È uno scenario molto accreditato, che potrebbe prendere forma dopo l'eventuale ritiro di Berlusconi. Allo stesso tempo, però, i big del centrodestra sono contrari all'ipotesi del tandem tecnico al Colle e al Quirinale. Telefonate febbrili in corso e pressing sul Cav. per sciogliere oggi la riserva. "Stiamo lavorando per una soluzione positiva, rapida e efficace", ha detto Salvini stamattina. "Per la prima volta dopo trenta anni i numeri dicono che il centrodestra è maggioranza nel parlamento e fuori. Abbiamo onore e onere di fare proposte". E sul profilo su cui far convergere la coalizione dice che si tratta di "un presidente che accompagni il paese per sette anni",  "ragionando per il bene del paese".

E Draghi? Il presidente del Consiglio si trova nella sua casa di campagna in Umbria, a Città della Pieve. Lo descrivono sereno e intenzionato a non rompere – comunque vada, anche se è il protagonista principe di questa partita – il clima di unità nazionale che si è creato intorno al suo governo. In questo sabato cruciale – e forse decisivo – i rossogialli rimangono in attesa di Berlusconi. Con uno sguardo molto attento al governo che verrà.

 


Articolo aggiornato alle 18,20

  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.