Il caso

Rifiuti, Zingaretti commissaria Latina e salva Roma. La Capitale è ancora sporca

Fernando Magliaro

Ordinanza della regione Lazio per la provincia pontina: nominato Illuminato Bonsignore. Graziato il Campidoglio che adesso promette di aver individuato una discarica

La regione Lazio commissaria Latina per il problema rifiuti. E salva Roma. In mattinata la giunta Zingaretti ha varato la delibera che nomina, per i prossimi 4 mesi, Illuminato Bonsignore come commissario straordinario per l'emergenza rifiuti nella provincia di Latina dove, il 18 dicembre, si voterà per l’elezione del nuovo presidente.

Bonsignore, ingegnere meccanico è stato per 8 anni amministratore delegato e direttore generale dell'Asia di Napoli, azienda di gestione dei servizi di igiene ambientale del capoluogo campano, ed è stato amministratore delegato della società RaRi Livorno, impegnata nel trattamento di rifiuti speciali e pericolosi. 

La nota della Regione spiega come non si sia “proceduto anche con il commissariamento del Comune di Roma perché il neo sindaco Roberto Gualtieri ha comunicato ufficialmente l'impegno dell'Amministrazione capitolina di dotare la città di Roma e l'Area Metropolitana di tutti gli impianti di servizio necessari per garantire un livello di autosufficienza del proprio ambito territoriale ottimale”.

Arriva da Napoli, dunque, come Daniele Fortini - già alla guida di Ama con Ignazio Marino quando venne presa la decisione di chiudere Malagrotta senza che vi fosse alcuna alternativa pronta - chi dovrebbe risolvere il problema dei rifiuti in provincia di Latina. 

La nomina di Bonsignore porta a compimento la decisione, presa a maggio scorso da Zingaretti, di commissariare sia Roma sia Latina. La decisione, assunta in prima battuta con un’ordinanza, venne contestata dall'allora sindaca Virginia Raggi con un ricorso al Tar vinto dal Campidoglio: i giudici decisero che, pur di fronte alle gravi inadempienze di Roma, il potere di ordinanza era sbagliato e annullarono il primo atto di Zingaretti. Che dopo poche ore lo ripresentò sotto forma di delibera. Anche questa volta la Raggi presentò ricorso al Tar ma questa volta i giudici diedero ragione a Zingaretti.

Sulla decisione di non commissariare Roma - come la Regione minacciava di fare per le settimane a ridosso delle elezioni comunali di ottobre - attacca la Lega: “Quali atti amministrativi ha fatto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per individuare la discarica e gli impianti necessari all'autosufficienza sui rifiuti? Nessuno”, dicono i salviniani Durigon e Tripodi. 

Gualtieri che, subito dopo l’elezione, ha lanciato un piano di pulizia straordinaria di Roma che continua ad arrancare nonostante i correttivi in corsa, come i soldi in più agli addetti dell’Ama, esprimendo una generica disponibilità a realizzare futuri nuovi impianti.