Verso il Campidoglio

Il tema del green pass entra nel confronto tra i candidati sindaco di Roma

Redazione

Le posizioni di Roberto Gualtieri e Enrico Michetti, che si sfidano domenica e lunedì al ballottaggio, sull’introduzione del certificato verde, obbligatorio a partire da oggi

C’è anche il green pass, il cui obbligo nei luoghi di lavoro entra in vigore a partire da oggi, tra i temi del faccia a faccia, andato in onda ieri sera su SkyTg24 e moderato dal giornalista Fabio Vitale, tra il candidato sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri e quello del centrodestra Enrico Michetti.

 

 

“Come sindaco applicherò con scrupolo le misure decise dal governo, che condivido fortemente” ha detto l’ex ministro dell’Economia del governo Conte bis. E ha sottolineato le ragioni del suo sì:”In questa fase è importante dare un messaggio di fiducia nella scienza e nei vaccini, il green pass è uno strumento necessario in questo senso”.

 

 

 

Non altrettanto netto è sembrato il suo avversario. Sull’introduzione del certificato verde “c’è da riflettere molto” ha dichiarato l'opinionista radiofonico di Radio radio. E ha aggiunto: “Il green pass è una misura che sta adottando il governo, il sindaco di Roma non può far altro che ossequiare la procedura”, anche perché “se facessimo qualcosa di diverso si cadrebbe di sicuro in abuso d’ufficio e danno erariale”. Come a volersi smarcare, ma senza riuscirci. Del resto, neanche in passato sui provvedimenti per evitare la diffusione del virus e nuove chiusure, il candidato di Meloni e Salvini è sembrato granché convinto. Anche se oggi afferma: “Io mi sono fatto il green pass, ho fatto tutti e due i vaccini e ritengo che in questa pandemia il vaccino abbia risolto tante cose”.