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Draghi: "La violenza no vax è una violenza vigliacca". La diretta da Palazzo Chigi

Illustrate le linee guida su scuola e trasporti, via libera ai decreti infrastrutture e incendi. Sull'Afghanistan, Draghi: "L'Ue non era organizzata ed è stata assente, ma ha fatto molto sul piano umanitario". "Le polemiche su Lamorgese? A me pare che lavori bene"

Al termine del Cdm convocato per discutere di green pass, accoglienza e infrastrutture, il premier Mario Draghi ha tenuto una conferenza stampa. Accanto a lui, nella sala polivalente di Palazzo Chigi, ci sono i ministri Roberto Speranza (Salute), Patrizio Bianchi (Scuola), Enrico Giovannini (Trasporti) e Mariastella Gelmini (Affari regionali).


 

Vaccini, trasporti e ripartenza dell'anno scolastico, ripresa economica e lavoro: inizia da qui il premier per introdurre le misure varate dal Consiglio dei ministri e illustrate in conferenza stampa dai ministri competenti. Non senza un commento sui fatti di cronaca degli ultimi giorni: "Solidarietà piena a tutti coloro che sono stati oggetto di violenza e odio da parte dei no vax. Questa violenza è particolarmente odiosa, vigliacca quando è fatta verso chi fa informazione e chi è in prima linea per combattere la pandemia". Parla anche dell'Afghanistan, ringraziando i militari e il comparto della Difesa per il lavoro svolto nella fase di evacuazione, e della cena in programma questa sera con Emmanuel Macron

"Ringrazio il presidente della conferenza stato regioni Massimiliano Fedriga. Abbiamo superato divisioni che forse non ci sono mai state, perché l'obiettivo comune è la ripartenza in sicurezza", ha detto il ministro Gelmini prima di passare la parola ai suoi colleghi. 

Per quanto riguarda la scuola, il ministro Bianchi ha detto che ieri "tutte le nostre 8.500 scuole hanno riaperto, con il mandato di portare dal 13 settembre tutti i nostri ragazzi in presenza e in piena sicurezza". Sulla vaccinazione del personale, Bianchi ha ricordato che la quota di vaccinati è del 91,5 per cento. 

"La situazione epidemiologica nel paese è stabile, grazie alla campagna di vaccinazione", ha detto poi Speranza. "Le limitazioni di questa estate sono state molto più leggere rispetto a quelle di un anno fa". Le vaccinazioni hanno superato quota 78 milioni, ha detto, confermando l'obiettivo di raggiungere l'80 per cento entro settembre. 

"Ieri sera Trenitalia ci ha comunicato che sui treni a lunga percorrenza solo lo 0,2%", ha detto invece il ministro Giovannini nel suo intervento. "70 persone, sono state trovate senza green pass. Un dato che testimonia la precisione con cui si lavora e l'adesione dei cittadini". Il ministro ha poi fatto il punto sulle misure che riguardano il Tpl, ricordando che oggi è il giorno in cui le regioni devono consegnare i propri piani aggiornati sui trasporti.


 

Dopo, Mario Draghi ha risposto alle domande dei giornalisti. Interrogato sui malumori della Lega, espressi a più riprese nelle scorse settimane, contro il Viminale, il premier ha difeso la ministra Luciana Lamorgese: "Credo che faccia il suo dovere e lo faccia bene". E ha ricordato come l'immigrazione sia un tema "molto difficile, non ho trovato qualcuno che avesse la bacchetta magica. I numeri di quest'anno non sono spaventosi, abbiamo avuto anni molto peggiori di questo".

Sull'Afghanistan, Draghi ha sottolineato la priorità: "Proteggere gli afghani ed impegnarci sul fronte della protezione umanitaria". E se sul piano militare "l'Unione europea è stata abbastanza assente perché non organizzata. Ma non è pensabile che rimanga cosi". Il premier ha poi elogiato l'impegno in soccorso della popolazione civile: "E' stato fatto molto".

Quanto a una possibile impennata dei contagi in autunno e ai modi per evitarla, il presidente del Consiglio ha dichiarato di essere favorevole all'ipotesi di rendere obbligatorio sia il vaccino sia una terza dosa per difendersi dalla variante Delta.

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