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L'appello di Grillo ai Cinque stelle: "Restiamo uniti. Ma chi vuole se ne vada pure"

Redazione

"Non sono il padre padrone ma il papà del Movimento. Ho fatto delle cose straordinarie che non rinnego. Conte non è la persona più adatta per il M5S", dice il garante in un video

"Pensavo che Conte fosse la persona giusta per cambiare il M5s ma forse non lo è per quello che serve oggi. Adesso restiamo uniti, ma se qualcuno se ne vuole andare è una scelta che farà in tutta coscienza". Beppe Grillo risponde con un video alle tensioni che stanno agitando in queste ore la base (e gli eletti) del Movimento cinque stelle, dopo lo strappo definitivo consumato con Giuseppe Conte sulla modifica dello statuto (e dopo che questi gli aveva dato del "padre padrone"). "Non sono un padre padrone, ma il padre del Movimento. Ho fatto delle cose straordinarie che non rinnego". 

Nel video di sei minuti Grillo racconta come si è arrivati alla rottura. L'interruzione del dialogo con Conte, le modifiche richieste su comunicazione e nomine, "la mancanza di visione", il rifiuto di Conte di mandare avanti la trattativa nonostante dopo la discesa a Roma il comico avesse auspicato si riuscisse a chiudere nel giro di 4-5 giorni ("ti risponderò in conferenza stampa", gli avrebbe detto l'ex premier). Poi l'appello a cercare di mantenersi uniti, forse il tentativo insperato per cercare di fermare i venti di scissione che spirano così forti da quando s'è consumato il divorzio. 

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