la giornata nel m5s

Conte: "Io seicentesco? Da Grillo proposta medievale. Resto in campo? C'è tanto sostegno"

Redazione

Crimi su Facebook: "No al voto su Rousseau. Gli avvenimenti di queste ore mi inducono a una riflessione sulla mia permanenza nel Movimento". La replica del Garante: "Vito sarà responsabile di eventuali conseguenze dannose per il voto sulla nuova piattaforma". Poi in serata la risposta dell'ex premier

Conte: "Da Grillo proposta medievale. Resto in campo? C'è tanto sostegno"

 

Crimi: "Non sono d'accordo con Grillo. Rifletto sulla mia permanenza nel M5s"

 

Il capo reggente Vito Crimi che si scaglia contro il garante Grillo, mettendo in dubbio la sua permanenza nel M5s. E' la fotografia di quanto si muove all'interno dei Cinque stelle, dopo l'uscita di ieri con cui Grillo ha dato il benservito a Conte ("non ha visione politica né capacità organizzativa"). "Beppe Grillo ha indetto la votazione del comitato direttivo impedendo una discussione e una valutazione della proposta di riorganizzazione e di rilancio del MoVimento 5 Stelle alla quale Giuseppe Conte ha lavorato negli ultimi mesi, su richiesta dello stesso Beppe. Pur rientrando fra le sue facoltà indire la votazione, non concordo con la sua decisione", dice Crimi. 

"Il voto, tuttavia, non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau, poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al MoVimento. Inoltre, consentire ciò violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy", aggiunge il successore di Di Maio alla guida del Movimento. Poi l'ulteriore precisazione, che lascia spazio a chi interpreta la querella sul nuovo statuto come l'anticamera di una scissione. "Gli avvenimenti di questi giorni, in particolare delle ultime ore, mi inducono ad una profonda riflessione sul mio ruolo nel Comitato di Garanzia e sulla mia permanenza nel MoVimento. Manterrò le mie funzioni per il tempo utile a consentire gli adempimenti necessari allo svolgimento delle prossime consultazioni". 

 

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