Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

Verso le elezioni romane

Il M5s perde pezzi in Campidoglio. Virginia Raggi senza maggioranza

Gianluca De Rosa

Con il passaggio al gruppo Misto di Gemma Guerrini, i consiglieri grillini nella giunta capitolina rimangono 24. Ma sei di questi non prendono più ordini dalla sindaca: decideranno se e come votare atto per atto

Le elezioni a Roma sono state rinviate in autunno, ma intanto, a pochi mesi dalla fine del suo mandato, Virginia Raggi rischia di trovarsi senza maggioranza. Questa mattina con una lettera di due pagine la consigliera Gemma Guerrini ha lasciato il M5s per passare al gruppo Misto (“Non supporterò nessuna forza politica che sosterrà la candidatura dell’attuale sindaca alle prossime elezioni”, ha aggiunto). La sua è la quinta defezione da quando, entusiasta, la truppa grillina entrò in Campidoglio nel luglio del 2016. Allora erano 29 consiglieri, sufficienti anche in caso di assenze, a garantire la maggioranza per la rivoluzione stellata che sognavano per la città. Adesso ne rimangono soli 24. Per la maggioranza, per arrivare a 25, (in Assemblea capitolina siedono 48 consiglieri) servirà il voto della sindaca.
E non basta.

 

Dei 24 reduci a 5 stelle ben sei non prendono più ordini dalla prima cittadina. Uno è il presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito che dal suo ritorno in aula dopo l’arresto per la vicenda stadio preferisce non votare quasi nulla e quando lo fa finisce con il litigare con il resto della maggioranza (settimana scorso sul tema ambulanti si sfiorò la rissa con il capogruppo e fedelissimo di Raggi Giuliano Pacetti che, occupato lo scranno di presidenza, apostrofò De Vito con parole poco simpatiche “Ma ‘nte fai schifo da solo?). Ci sono poi i cinque consiglieri della fronda interna – Enrico Stefàno, Angelo Sturni, Donatella Iorio, Alessandra Agnello e Marco Terranova – che ieri facevano sapere che decideranno se e come votare atto per atto. In pratica nessun provvedimento varato dalla giunta potrà passare senza il loro assenso. La situazione per Virginia Raggi si fa davvero complicata.

 

Prima di Guerrini, solo pochi giorni fa a lasciare era stata la consigliera Simona Ficcardi creando in aula il gruppo dei Verdi. A febbraio era stato il turno della presidente della commissione Politiche sociali Agnese Catini: "I principi iniziali del Movimento sono solo un ricordo, l'ascolto e la partecipazione non vengono più praticati a nessun livello”, disse annunciando il passaggio al gruppo Misto e l’adesione al movimento della presidente dell’VIII municipio, ex grillina e candidata sindaca anti-Raggi Monica Lozzi. Prima di loro a lasciare erano state la consigliera Monica Montella e, ormani anni fa, la pasionaria antistadio Cristina Grancio.

 

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