editoriali
Salvare Beppe dall'amico Beppe
Sala, Grillo e le idee per Milano che potrebbero far danni a Milano
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Il gusto di fare e cambiare. Milano ha bisogno di “ambasciatori” per ritrovare se stessa
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Serve coraggio per guardare al futuro, caro sindaco Sala
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Milano riparte dal Teatro alla Scala. Ancora
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Le buone ragioni di Sala
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Milano gli sta stretta, e ora Sala ha Roma nel cuore. Pensa al governo
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Il Pd, secondo Guerini. Il manifesto del ministro della Difesa sul Foglio di domani
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Breve Smemoranda delle attese politiche, per ora tutte al palo
Beppe Sala è un uomo cordiale, ha casa di vacanza in Liguria, ligure è Beppe Grillo, amico di Sala da molto prima che il comico diventasse guru politico. Che i due si incontrino vista mare, a casa di Grillo – ma non è il primo incontro balneare – rientra nelle cose e anche nella personalità di un sindaco trasversale che non rinnega le amicizie e che del resto, del guru ex comico, ha detto bene anche nel recente passato. Sul fronte delle “idee” politiche, i segnali di intesa su alcuni punti-utopia fra i due non erano mancati anche nei mesi recenti. “La cosa bella per me è che io non ho nulla da chiedere a lui, e lui non ha nulla da chiedere a me”, aveva detto tempo fa il sindaco. Ora però è evidente che qualcosa potrebbero darsela a vicenda, anche senza scomodare i retroscena romani da rimpasto, che per ora lasciano il tempo agostano che trovano.
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