Il paradosso del partito del vaffa che si batte contro l'hate speech
Il ministro Pisano ha annunciato la creazione di un “Gruppo di lavoro sul fenomeno dell’odio online”. Giusto che a occuparsene siano i ministri del M5s: sono i massimi esperti in materia
E così il partito fondato sul “vaffanculo”, che ha la V scarlatta nel simbolo, una volta arrivato al governo, si batte contro l’hate speech. Il ministro grillino per l’Innovazione Paola Pisano ha annunciato la creazione di un “Gruppo di lavoro sul fenomeno dell’odio online” insieme con il ministro della Giustizia e capo delegazione M5s Alfonso Bonafede e al sottosegretario dem all’Editoria Andrea Martella: “E’ un passo importante per conoscere e studiare un fenomeno sempre più grave come l’hate speech”, ha detto la Pisano.
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- Luciano Capone
Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali