Nuovissimo Manuale Grillino di Storia Contemporanea
Dagli strafalcioni sull'armistizio alle citazioni del fascismo, dalle gaffe sulle stragi di mafia alla querela per il commissario Calabresi
Si parte dalla storia della Seconda Guerra mondiale e si arriva agli anni Novanta. Nel primo capitolo Beppe Grillo dice di essere “oltre Hitler” (scherza!) e poi spiega al socialista tedesco Schulz che dovrebbe ringraziare Stalin perché senza i sovietici sarebbe un nazista. Notevoli le varie citazioni del Duce: “Olio di ricino per i mafiosi!“, diceva in Aula Laura Castelli il 4 giugno 2013. “Boia chi molla, presidente Boldrini, boia chi molla. E noi non molleremo fino alla fine!”, ribatteva Angelo Tofalo nel 2014.
Dagli strafalcioni sull'armistizio, alle gaffe sulle stragi di mafia, allo scontro Di Maio-Calabresi di ieri sera a Di Martedì: “Avete querelato mio padre invece di me. Dà lʼidea dell'approssimazione con la quale fate le cose”, ha raccontato il direttore di Repubblica su La7.
Antifascismo per definizione
Parlare di patria è paccottiglia nostalgica e un po' fascista? Non proprio
cortocircuiti Nimby