Grillo a teatro (foto LaPresse)

La morte di Casaleggio e l'accusa di Grillo ai giornali: "E' colpa di quegli articoli"

Redazione
“E’ morto per quegli articoli”. L’affondo di Beppe Grillo arriva fulmineo, nel bel mezzo di uno spettacolo teatrale a Catania dove il comico mette in scena il suo personale conflitto interiore fra l’uomo di spettacolo e il politico. Forse è il momento delle confessioni, oppure di uno sfogo, fatto sta che Grillo non lascia cadere la frase.

“E’ morto per quegli articoli”. L’affondo di Beppe Grillo arriva fulmineo, nel bel mezzo di uno spettacolo teatrale a Catania dove il comico mette in scena il suo personale conflitto interiore fra l’uomo di spettacolo e il politico. Forse è il momento delle confessioni, oppure di uno sfogo, fatto sta che Grillo non lascia cadere la frase, e insiste: “Tutti i giornali che hanno pubblicato gli editoriali sulla sua morte erano stati querelati da Gianroberto”, come riferisce il quotidiano La Repubblica.

 

Il comico ricorda così ai giornalisti le loro presunte responsabilità, accusandoli più o meno indirettamente della morte del leader spirituale del movimento pentastellato. “Solo i bambini hanno bisogno di un leader come se fosse un ombrello da cui ripararsi”, continua Grillo, strigliando gli attivisti presenti in sala, ancora disorientati dopo la scomparsa del loro guru. Ma il comico è anche in cerca di un nuovo leader e allora ecco che arriva l'investitura di Giancarlo Cancelleri, ricandidato alla presidenza della Regione. Grillo si rivolge al deputato siciliano con queste parole: “Tu diventi me - gli dice - Tu diventi leader”. E così lo show scivola via e si conclude con qualche commento sulla Sicilia, che definisce "uno dei pochi posti dove vale la pena vivere”, aggiungendo che “la mafia, ormai, è emigrata al nord”.