Under 17 nazionale femminile (foto LaPresse)

Per fortuna il calcio femminile non lo passano in tv

Simonetta Sciandivasci

Le azzurre giocheranno contro le portoghesi: se tutto andrà bene com’è andato finora, la qualificazione a Francia 2019 sarà, se non in discesa, almeno in pianura

Notevole questa corsa a tifare per il calcio femminile perché quello maschile ha dato, ha preso e, soprattutto, le ha prese. Speriamo non sia una metafora: mandiamo avanti le donne, visto che i maschi hanno avuto una chance durata duemila anni e la sola cosa che hanno saputo fare è stata ridurre il mondo a un macro Zimbabwe. “Non siamo contente dell’eliminazione ai Mondiali, ma adesso tocca a noi”, ha detto all’Huff Post Sara Gama, capitana della Nazionale femminile italiana, su cui si riversano alcune speranze patrie di vedere, con Peroni ghiacciata eccetera, un po’ di azzurro al Mondiale, fa niente se di un mondo minore. Non v’inquietate: che sia un mondo minore lo dicono i fatti, che nello sport si calcolano in sponsor (tant’è che Beppe Viola diceva: “Lo sport è fottersene degli sponsor”), e lo dice – soprattutto – la percentuale riservata al calcio quando si parla di calciatrici: mai più del 10 per cento.

 

Il restante 90 per cento è empowerment, titoli di studio, quella volta che quello là disse “quattro lesbiche”, sessismo, razzismo, famiglia, come fa a far tutto. Di recente, Vanity auspicava che Bibiana Steinhaus, primo arbitro donna in un campionato maschile, passasse inosservata durante la partita – forse neanche nella lotta libera è possibile che passi inosservato l’arbitro. E’ un’equazione infallibile: al calcio maschile sta il calcio, a quello femminile sta il club di Jane Austen. Stasera, le azzurre giocheranno contro le portoghesi: se tutto andrà bene com’è andato finora, la qualificazione a Francia 2019 sarà, se non in discesa, almeno in pianura. Nonostante gli hashtag che lo richiedevano e il tifo dei femministi orfani di Russia 2018, la partita non verrà trasmessa in tv. E meno male, va’, altrimenti ci sarebbero toccati 90 minuti di girl power, mica di calcio.

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