Beppe Sala (foto LaPresse)

Cosa far leggere a un avversario politico. I consigli di Beppe Sala

Il Foglio ha condotto un piccolo esperimento: provare a conoscere meglio alcuni protagonisti della vita politica italiana chiedendo loro di consigliare a un avversario tre libri da leggere durante l’estate. In alcuni casi, l’avversario è stato esplicitato. In altri casi, l’avversario è solo figurato. Lo abbiamo chiesto a esponenti di tutti i partiti. Dal Pd a Forza Italia passando per la Lega, Mdp e il Movimento 5 stelle e in molti ci hanno risposto e hanno accettato di stare al gioco. Ecco cosa ci ha risposto il sindaco di Milano, Beppe Sala.

 

Il primo cittadino consiglia “a tutti quelli che provano fastidio per la ‘troppa umanità’ presente nel nostro paese” di leggere “Dissipatio H.G.”. Il motivo ce lo spiega il sindaco: “E’ un romanzo di fantascienza post apocalittica. Il protagonista si trova da solo al mondo e lui è il prescelto o il condannato? Leggetelo, se non conoscete Morselli rimarrete sbalorditi dalla potenza di questo scrittore sottovalutato in vita”. Il secondo volume consigliato da Sala ai suoi avversari è “Pastorale americana”, di Philip Roth, che per il sindaco di Milano è “il più grande tra gli scrittori contemporanei”, e Sala consiglia questo libro perché “per tutti coloro che preferiscono non farsi troppe domande ci vuole un libro che si chiuda con un punto interrogativo”. Infine, conclude Sala, in Lombardia sono tutti molto romantici, “un consiglio a quelli che non credono alla forza dell’amore o, al contrario, pensano che l’amore ci sia dovuto”. Un grande classico: “Il dottor Zivago”, di Boris Leonidovičc Pasternak. Dice Sala: “Qui c’è tutto. C’è l’amore, la separazione, anche la disillusione. In quel viaggio che è la vita”.

 

Per i lettori che volessero invece consigliare un libro a un politico da oggi e per qualche giorno si può scrivere qui: [email protected]. I migliori consigli saranno pubblicati nei prossimi giorni sul Foglio. Buona lettura.

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