L'arbitro Rocchi (foto LaPresse)

Chi c'è sul podio degli arbitri italiani

Quarantino Fox

Rocchi leader indiscusso, poi Massa e Di Bello. Bocciati Pairetto, Tagliavento e Giacomelli. E infine una previsione su chi arbitrerà la finale dei Mondiali

Campionato finito, è tempo di premi e bocciature. Il miglior arbitro della stagione è stato quello che ha arbitrato l’atto conclusivo, Lazio-Inter. Gianluca Rocchi da Firenze, erede naturale di Nicola Rizzoli – benché i due abbiano uno stile completamente diverso di stare in campo – non ha avuto rivali. Neanche Daniele Orsato, che pure da anni viene considerato il vero numero uno della categoria, ha rispettato le attese. Rocchi ora andrà ai Mondiali russi, dove potrebbe ritagliarsi qualche soddisfazione (finale a parte, che gli è naturalmente e politicamente preclusa dato che quattro anni fa la diresse un altro italiano), un po’ come fece Roberto Rosetti nel 2006. L’altro che merita di stare sul podio è Davide Massa, che dopo anni in chiaroscuro si è fatto avanti di prepotenza, segnalandosi come l’uomo del futuro. Medaglia di bronzo a Marco Di Bello, neointernazionale e protagonista di una stagione in crescendo, culminata con la direzione perfetta del derby di Milano.

 

Note dolenti. Il peggiore è stato Luca Pairetto. Non ha mai convinto in serie B, e non lo ha fatto neppure in A. Sempre teso e arrabbiato, ha commesso errori pesanti che non possono non avere inficiato sulla valutazione che di lui hanno dato gli osservatori e i vertici. Staremo a vedere se anche per Rizzoli è giunta l’ora di bocciarlo per motivazioni tecniche (una volta si diceva “per normale avvicendamento”). Maluccio anche Paolo Tagliavento, autore forse dell’errore più grave della stagione (Crotone-Cagliari, pieno inverno). Ma Tagliavento aveva già dimostrato ampiamente di essere fischietto di rango – già dalla defunta serie C, a dirla tutta – per cui un addio non straordinario glielo si può concedere. Non bene neppure Piero Giacomelli, il cui stile piace tanto al designatore, ma incappato qua e là in direzioni di gara tutt’altro che buone. Previsioni personali: a casa Damato e Tagliavento per ragioni anagrafiche, quindi Gavillucci (troppi laziali – nel senso di regione Lazio in serie A). Futuro internazionale sarà Fabbri. Dalla serie B saliranno La Penna, Aureliano e Chiffi. Visto che siamo in momento-vaticini, diciamo anche che il favorito per arbitrale la finale dei Mondiali è l’uzbeco Ravshan Irmatov. Più avanti faremo i conti.

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