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innamorato fisso

I piaceri di un volontario artificiere (abusivo)

Maurizio Milani

Sono stato diverse volte diffidato dalla prefettura ma vado avanti nel mio hobby. Quando nelle opere di sbancamento terreno agricolo per nuove costruzioni viene rinvenuto un ordigno bellico, gli agricoltori chiamano me

Come volontario artificiere, sono molto contento di esserlo. Sono stato diverse volte diffidato dalla prefettura ma vado avanti nel mio hobby. I fatti: quando nelle opere di sbancamento terreno agricolo per nuove costruzioni viene rinvenuto un ordigno bellico, gli agricoltori chiamano me. Fanno bene: in un’oretta mi sbrigo senza dire niente. Se invece avverti le autorità, chiamano il Genio artificieri, mettono in sicurezza un’area di 20 chilometri, con evacuazione di persone e bestiame. Poi trasportano l’ordigno (che è lì da ottant’anni) in una cava per farlo brillare. Un cinema che è meglio evitare. Nelle decine di volte che hanno evacuato, è mai scoppiata una bomba in fase di disinnesco? Mai! Non scoppia nemmeno se la percuoti con un martello. Se scoppia non succede niente. Quante volte nell’arare con il mio trattore ho urtato un ordigno inesploso. Senti un botto che ti rompe il vetro della cabina del trattore (che andava già cambiato). E allora andiamo avanti a disinnescare ordigni ritrovati nei campi in modo abusivo e bello… piuttosto che stare tutto il giorno al bar.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.