Massimo Cacciari (LaPresse)

Innamorato fisso

Massimo Cacciari, il filosofo pacificatore tra Taiwan e Cina

Maurizio Milani

Il pensatore si reinventa come risolutore di conflitti: convince perfino Zidane e Materazzi. E a Venezia ha scelto l’erede: Alvaro Recoba (a Udine hanno eletto subito sindaco Zico). Ritratto indiscreto sull’onda dei social 

Massimo Cacciari, eletto alla prima votazione presidente della Repubblica. Il prof. Cacciari non nasconde in un’intervista al Foglio: “Non è reato parlare di uno spostamento della capitale a Venezia. Roma è già capitale di un altro stato da sempre. Comunque è un’eventualità che merita di essere compresa dagli italiani. Parliamone però! Tanto la cosa non sarà prima del 2070”.

Foto n. 2 Instagram: il prof. Cacciari eletto segretario del Pse. In pratica comanda tutti i partiti socialisti del continente. Subito rimuove il segretario del Partito socialista francese Olivier Faure, che accetta senza lamentarsi. In seguito stessa sorte per il segretario David Evans dei laburisti. Anche lui si ritira di buon ordine senza chiedere il motivo. In questa veste Cacciari si reca di sorpresa a Reggio Emilia.

Nella foto n. 5 Instagram lo vediamo battere una forma di parmigiano reggiano. Diverse immagini di Cacciari con il martelletto in mano, gira la forma di grana per sentire se c’è del “vuoto”.
Poi chiede al direttore del consorzio: “Amico, questa quanto tempo è stata stagionata?”.
Direttore: “160 mesi, è la partita di forme più pregiata al mondo”.
Cacciari: “Non è ancora pronta per essere perfetta, mettetela in ‘casara’ a a stagionare ancora”.
Direttore: “Ma segretario, non rientriamo nei costi così… Dobbiamo metterle sul mercato…”.
Cacciari: “Mi oppongo!”.

 

Altra foto (su TikTok): Cacciari nelle cantine riunite di Reggio Emilia. Qui invita i produttori ad allungare il tempo previsto dal “disciplinare”. Il lambrusco dovrà rimanere in cantina molto più a lungo. Per protesta alcuni produttori versano il lambrusco nei campi. Cacciari li invita al Quirinale (ancora prima di essere eletto). Qui li fa arrestare. Vengono condotti in un carcere di massima sicurezza in Piemonte. Fanno ricorso alla Corte di Giustizia europea: la sentenza arriva oggi. Istanza respinta!!! Cacciari sorpreso dalla decisione li fa evadere! A oggi vivono alla macchia nella “provincia granda”. Sono equiparati ai briganti del XIX secolo. La popolazione a volte li nasconde, Cacciari non si interessa più alla questione, che diventa emergenza nazionale. Nei libri di storia si parlerà di brigantaggio 2.0. 

Foto TikTok n. 42: Cacciari sul pinte di Rialto con Zidane e Materazzi. Il professore è l’unico riuscito a far riconciliare i due campioni. Foto con strette di mano. Avvenimento ripreso da tutti i siti e giornali del mondo. La pace sportiva più attesa della storia è siglata. Il merito è di Massimo Cacciari. …Anche del Venezia calcio che vince lo scudetto (sì, ormai è ufficiale). 

Altre foto su Instagram: Cacciari a Shangai presso la sede di TikTok. Il professore vorrebbe far riconciliare l’isola di Formosa con i comunisti davanti all’isolone stesso. Ci riesce. L’incontro avviene a Venezia, è storia. Intanto Report (Rai 3) ipotizza che il vero proprietario di TikTok sia Cacciari. Il professore non commenta. Report insinua che anche la più grossa catena di ferramenta del Colorado (1.400 punti vendita) sia di Massimo Cacciari. Anche in questo caso l’ex sindaco della Serenissima non rilascia dichiarazioni. E fa bene! Cosa discuti con i terrapiattisti! No!! A Radio Capital dichiara: “Se Report avesse detto che ero il titolare occulto della ‘Carnival Cruise’, le più belle navi da crociera del pianeta, in quel caso avrei querelato”. Ormai Cacciari è considerato il più formidabile “paciere” del mondo. Viene chiamato a dirimere controversie su confini territoriali e dispute tra holding. Sempre gratuitamente, ci tiene a ribadire Cacciari.

Nella foto n. 5 Facebook lo vediamo a Catanzaro: riesce a ottenere l’alternanza del capoluogo di regione. Una legislatura sarà Reggio e un’altra Catanzaro, impresa considerata impossibile dalle istituzioni che si sono avute dagli anni 70 a oggi. I più anziani ricorderanno i moti di piazza per la disputa della sede regionale. Anche qui nessuno era riuscito a far incontrare le parti. 
Non sorprende il mondo quando a Cacciari viene assegnato il Nobel per la pace. Belle le foto della cerimonia, sia sul sito del professore che su quello dell’Accademia di Oslo. Alla festa dell’ambasciata italiana ci sono i più recenti Nobel del settore: Obama su tutti, che chiede a Cacciari di venire in Usa per dirimere una questione dei democratici. A Minneapolis il sindaco democratico litiga sempre con il suo assessore ai lavori pubblici. Cacciari si interessa alla questione via Whatsapp. Non si è ancora capito adesso chi gli ha dato il numero di telefono dei “duellanti”. Obama interrogato dalla Corte suprema nega. Cacciari non vuole divulgare il suo informatore. Lo fa adesso con un tweet: “Il numero di cellulare del sindaco di Minneapolis l’ho avuto da Peter Gomez del Fatto”. Gomez conferma, poi però dice: non ricordo. L’importante è che alla fine la serenità al comune di Minneapolis è tornata.

 

Su Telegram, foto del sindaco e assessore che si stringono la mano, Cacciari tra loro. Alla cena di riconciliazione un piccolo incidente. Cacciari: “Questo vino sa di tappo”. Pronte scuse del maître che fa cambiare il bottiglione. Niente viene compromesso per le decisioni prese.
Anzi, Cacciari prima di uscire dal ristorante fa al titolare: “Scusi, può ridarmi quel bottiglione che avevo detto sapeva di tappo?”.
Titolare: “Volentieri, eccellenza!”.
Cacciari: “Mi sono sbagliato! È buonissimo!”.
Grande applauso di tutti, cuochi camerieri ecc. Inutile dire della cittadinanza onoraria a Massimo Cacciari: vedere foto su Snapchat (il miglior social, a detta di Cacciari, il sindaco, l’assessore e il sommelier).

Cacciari con Diego Fusaro: i due filosofi si contendono la cattedra dell’Università di Urbino.

Foto Instagram n. 15: la commissione, avendo valutato i titoli, decide per un verdetto mai visto. Ex equo. La cattedra di Filosofia dell’università più antica del mondo (più di Bologna, dispiace dirlo), per la prima volta avrà due “presidi”. I grandi Barshim e Tamberi fanno scuola. 

Facebook n. 591: Cacciari a Venice (California) ospite di Barnum junior, l’erede del “più grande spettacolo del mondo”, il circo fondato dal suo bisnonno. Il miliardario si lamenta con Cacciari: “Da quando quelli del Cirque du soleil hanno cominciato con il circo senza bestie, noi siamo stati boicottati dalle ideologie più fanatiche. Tieni conto Massimo che io in Florida sono titolare anche di diversi aquapark con orche marine ecc. Se passa questo messaggio devo chiudere il baraccone”. 

Foto Instagram: Cacciari con il titolare del Cirque du soleil e del circo Barnum. Siglata un’alleanza tra i due colossi dell’intrattenimento, cosa impossibile fino all’intervento di Massimo Cacciari. 

TikTok (copertina): Cacciari in abito da sera di un noto stilista arabo. E’ la cerimonia d’insediamento del nuovo sindaco di Venezia: Alvaro Recoba, il più grande attaccante che l’Italia ricordi. Giocatore del Venezia. Per la prima volta il nuovo sindaco ricoprirà anche la carica di presidente del Consiglio comunale. Recoba torna a Venezia (da sindaco) grazie a Massimo Cacciari, che lo ha messo nella sua lista civica. Provvisoriamente si stabilisce al consolato dell’Uruguay di Milano. Tutti i giorni un’auto del comune di Venezia lo va a prendere. Alla sera a volte si ferma a Venezia, dorme in comune. Subito la città di Udine elegge sindaco Zico (nome esatto Arthur Coimbra detto Zico). Il più grande giocatore di sempre. Zico accetta e si stabilisce in una villa palladiana sul Brenta. Non è raro vederlo fare il bagno nel più bel fiume italiano. Scatta questa moda, si adeguano altre città. Avellino fa sindaco Juary, il favoloso attaccante brasiliano. Milano segue eleggendo a primo cittadino Milito. Insomma, in breve quasi tutti gli ottomila comuni italiani eleggono sindaco un ex calciatore che ha giocato nel club cittadino. 
Cacciari a quel punto chiede le dimissioni in blocco di tutti.
Dice su Twitter: “È a rischio la tenuta democratica del paese”.
Gli risponde un noto costituzionalista: “No! Sono stati liberamente votati dalla popolazione”.
Cacciari insiste: “C’è il rischio che qualcuno di loro salga al Quirinale e arrivi a diventare premier”.
Altra risposta, questa volta di Sergio Rizzo (miglior giornalista italiano): “Cacciari, la smetta di allarmare per niente! Se anche fosse eletto Liam Brady a Palazzo Chigi, dove sta il problema? Anzi, avere un irlandese in quel ruolo sarebbe un incentivo a far tornare la Gran Bretagna in Europa”. 
Cacciari: “Sono d’accordo! Liam Brady è stato il miglior calciatore straniero venuto in Italia”. 
Rizzo: “Comunque stiamo discutendo di cose in divenire, non è detto che a Palazzo Chigi non arrivi Diego Simeone, attuale sindaco di Madrid”.
Sì! perché questa “moda” è stata copiata in tutto il continente. Simeone, innamorato ancora di Roma, si dice disponibile all’incarico.

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  • Maurizio Milani
  • Nato a Milano il 20 maggio 1961. Vero nome: Carlo Barcellesi. Diplomato terza media presso Camera del Lavoro di Milano nel 1985, corso serale a numero chiuso. Dopo il militare lavora come sguattero in un hotel. Nel 1987 arriva ultimo a “Riso in Italy”, concorso importante a Roma per giovani. Fa ricorso e vince. Ha uno sfratto ma non riconosce la sentenza. Collabora con il Foglio dal 1986 grazie al direttore Giuliano Ferrara. E' fidanzato con Monica.