A Codogno risse e occupazioni in calo. Sono i vantaggi della quarantena
Cronaca aggiornata di Milani, direttamente dalla “zona rossa”
Codogno. Alcuni dati statistici, molto belli, dalla “zona rossa”. Le risse tra ubriaconi sono diminuite del 71 per cento da quanto è in vigore la quarantena. I motivi sono vari. Anche la pregevole opera delle psicologhe giunte da tutta Italia che ti dicono: “E’ inutile, ubriacone, che bevi. Lei (nel mio caso la Monica) non ti vuole più. Ama un altro”. Io: “Un altro ubriacone?”. Psicologa: “Non necessariamente, ma direi di sì”.
Le occupazioni abusive delle case popolari (sempre in periodo di “cattività” forzata) sono diminuite dell’1 per cento. Infatti prima nei comuni soggetti a restrizione della libertà erano 150 al giorno. Adesso sono 148. Dato da aggiornare, in quanto sto sentendo sul mio pianerottolo il rumore tipico dello sfondamento di una porta. Per cui stanno occupando giustamente mentre scrivo (cioè adesso). È una giovane coppia, lui 39 anni, lei 42, con cinque figli, tutti con problemi. Chi è obeso, chi è aggressivo a scuola, chi dipinge tramonti. Gli altri due, per privacy, non si può dire. Ma diciamolo uguale: attivismo di estrema sinistra al liceo, con volantinaggio all’entrata.
Le 25 docce pubbliche sul territorio cinturato dai militari hanno avuto un calo dei clienti del 50 per cento. Chi non ha il bagno in casa come me si arrangia in cortile. Direttamente nel tombino che spetta al Comune disinfettare. Anche perché le zanzare hanno già messo giù le uova e se scattano i 30 gradi di temperatura… La zanzara tigre fa come al solito la cretina per strada. Ieri è successa una cosa curiosa. Un enorme cavallo di legno è stato messo davanti al confine della zona off limits. Noi codognesi lo abbiamo fatto entrare come segno della fine dell’isolamento. Dal cavallone di legno è uscito l’uomo più piccolo del mondo che ci ha scherzato. E’ stato immediatamente arrestato e condotto fuori dalle mura. Il processo si sta svolgendo adesso in “zona gialla”. Come presidente di giuria ho sostenuto la tesi: il fatto non sussiste.
Nella “zona rossa” e anche in quella gialla vengono istituite le narco-sale. Finalmente. I drogati potranno così, a spese del Comune, fare questa pratica già in uso in altri paesi. Ieri Mark Zuckerberg ha deciso di togliere i collegamenti di Facebook e Twitter da tutta la Lombardia. Inutile la spiegazione data dal nostro ambasciatore a Washington: “Guardi, la ‘zona rossa’ è solo mezza provincia delle 11 lombarde. Per un territorio del 2 per cento”. Niente, Zuckerberg non ha cambiato idea. Anzi, visto che ci siamo lamentati ha tolto il collegamento Facebook a tutti gli utenti della Toscana e delle Marche. Sempre ieri, nel campo di nudisti che c’è sulla sponda cremonese dell’Adda si sono verificati tumulti. Chi voleva entrare nella “zona rossa” nudo e che, sempre nudo, voleva andare di là. Entrambi i gruppi (circa 200 persone) sono state arrestate e rinchiuse nella fortezza di Pizzighettone (Cr).
Stanotte, noi del Toro Club Basso lodigiano andiamo a liberarli per poi ridurli in schiavitù nelle nostre aziende agricole. C’è bisogno di manodopera. Anche perché in queste zone il governo ha sospeso il reddito di cittadinanza. Inutile lamentarsi del proprio navigator, ché la procura sta indagando per peculato e rivelazione di segreto istruttorio. Anche qui, il processo si è svolto adesso. Come presidente di giuria popolare l’ho dichiarato: il fatto non sussiste. L’imputato è libero, a meno che non sia detenuto per altra causa. Imputato: “Sì! Sto scontando 9 anni per una rapina a mano armata”. Io: “Ma non diciamo queste cose in tempo di emergenza. Il fatto non sussiste: lei è libero”. Imputato: “Grazie vostro onore”. Io: “Niente. Mi chiamo G. Luca”. Imputato: “Grazie, G. Luca”. E anche la giornata di oggi a Codogno-San Fiorano-Fombio-Brembio-etc. è passata.
P.s. Dispiace in piena notte sentire digerire forte gente laureata. Ma ormai nella “zona rossa” si è perso ogni ritegno. E alcuni urlano ti amo sotto la finestra della donna più bella di Codogno, la Giovanna.
innamorato fisso