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Ecco le telefonata che Di Maio ha fatto a Casaleggio e Grillo dopo il colloquio con Mattarella

Maurizio Milani

Con intercettazione a sorpresa di Rocco Casalino

Ecco la telefonata bella e completa fatta da Di Maio dopo i colloqui con il presidente Mattarella, prima di parlare con i giornalisti.

Di Maio: “Pronto Beppe?”.

Grillo: “Sì, sono a Ragusa a fare il pirla in teatro, non pensavo mi prendevate sul serio”.

Di Maio: “Beppe, adesso la frittata è fatta, devi stare al gioco”.

Grillo: “Non me la sento”.

Di Maio: “Basta frignare, che uomo sei!”.

Grillo: “No, voglio dire tutto stasera dalla Gruber”.

Di Mio: “Nooo!”.

Grillo: “Mi dispiace ragazzo, trovati un altro lavoro, adesso canto e farò la spia su tutto”.

Di Maio: “Vuoi tirare giù il baraccone?”.

Grillo: “Certo! L’ho messo in piedi io”.

   

Di Maio chiude e telefona a Casaleggio: “C’è un problema tra i più grossi da quando c’è il Movimento”.

Casaleggio: “Siamo sicuri?”.

Di Maio: “Grillo vuole dire tutto…”.

Casaleggio: “Come problema è completo”.

Di Maio: “E anche bello”.

Casaleggio: “Niente, per Grillo firmo io le carte per farlo andare al manicomio”.

Di Maio: “A Ragusa il direttore del manicomio è del M5s. Beppe è lì…”.

Casaleggio: “No! Meglio farlo rinchiudere al manicomio di Vibo Valentia”.

Di Maio: “Ok, fai tu! Ai giornalisti fuori cosa dico?”.

Casaleggio: “Che per il bene del paese confermiamo la fiducia all’attuale governo”.

Di Maio: “Ma anche a tutti i ministri?”.

Casalaeggio: “Sì, anche Alfano”.

Di Maio: “No! Alfano no! Poi ha detto che smetteva…”.

Casaleggio: “Senti, fai quello che ti dico o qui salta tutto”.

Di Maio: “Ma la base non accetta!”.

Casaleggio: “La base accetta!”.

Di Maio: “Quando ci vediamo?”.

Casaleggio: “Non chiamarmi più su questo numero, ci vediamo dopo a casa di Gianfranco Rotondi, per nominarlo al tuo posto”.

Di Maio: “Sì, a questo punto è la cosa più giusta”.

Interviene Rocco Casalino, che ha una scheda telefonica della Gibuti Phone che non si può intercettare ma lui può sentire gli altri: “Vergogna, dopo tutto il lavoro che ho fatto! Torno a votare il partito che votavo prima”. Casaleggio e Di Maio: “E cosa votavi?”. Casalino: “Fatuzzo, Pensionati italiani”.

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