A Hong Kong sgomberati i sit in: la polizia arresta sei persone

Luca Gambardella

Le autorità di Hong Kong hanno iniziato a sgomberare le barricate erette dai manifestanti pro democrazia nel principale luogo di protesta nella zona di Admiralty, vicino al distretto finanziario. Funzionari giudiziari e operai sostenuti da poliziotti sono intervenuti stamattina per eseguire l'ordine di liberare le strade emesso da un tribunale. Un gruppo di circa 30 docenti universitari sta monitorando l'operazione insieme a rappresentanti del Consiglio indipendente per le lamentele della polizia e di gruppi per i diritti umani. La polizia ha finora compiuto sei arresti di manifestanti che non intendevano lasciare i sit in. Quando è iniziato lo smantellamento, alcuni manifestanti hanno lanciato slogan in favore del suffragio universale e distribuendo fogli di carta con su scritto 'Torneremo'.  Ieri sera migliaia di attivisti e sostenitori erano arrivati nella zona per un'ultima notte di protesta. I due gruppi studenteschi che hanno avuto un ruolo di spicco nell'organizzazione della campagna hanno invitato i sostenitori a restare nell'accampamento fino all'ultimo momento, ma non a resistere le autorità. Alla fine di settembre i manifestanti si erano accampati nei principali incroci in tre zone di Hong Kong per chiedere più democrazia ed elezioni libere nel 2017 senza le imposizioni del governo cinese. Negli ultimi due mesi di proteste sono stati arrestati almeno 655 attivisti e 129 agenti sono rimasti feriti. Le autorità non hanno fornito il numero dei dimostranti feriti. A fine novembre le autorità avevano rimosso le barricate nel distretto di Mong Kok, eseguendo un'ordinanza restrittiva emessa a favore di una compagnia dei trasporti che chiedeva di liberare le strade.

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  • Luca Gambardella
  • Sono nato a Latina nel 1985. Sangue siciliano. Per dimenticare Littoria sono fuggito a Venezia per giocare a fare il marinaio alla scuola militare "Morosini". Laurea in Scienze internazionali e diplomatiche a Gorizia. Ho vissuto a Damasco per studiare arabo. Nel 2012 sono andato in Egitto e ho iniziato a scrivere di Medio Oriente e immigrazione come freelance. Dal 2014 lavoro al Foglio.