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Il foglio internazionale
Barbari oggi, persone civili domani. Una distopia
Come ai tempi di Sant’Agostino, siamo testimoni della fine di un mondo. Ma il nuovo che avanza non promette redenzione, bensì un’era post-umana
Stiamo vivendo qualcosa di simile a ciò che sant’Agostino sperimentò ai suoi tempi: la fine di un mondo e l’avvento di uno nuovo, senza sapere quale”, scrive Michel Onfray sul Journal du dimanche. “Nel 410 scrisse i suoi ‘Sermoni sulla caduta di Roma’. Come suggerisce il titolo, diagnosticò la decadenza dell’Impero; nel 426 pubblicò ‘La città di Dio’, il rimedio a questa caduta. Roma durò dieci secoli e il filosofo assistette alla fine di quella civiltà. Ma non sapeva di stare pubblicando il libro che avrebbe aperto la strada a 1.500 anni di civiltà giudaico-cristiana, la nostra. La caduta della nostra civiltà è facile da osservare; tranne che per i ciechi che insegnano la loro cecità camminando lungo i bordi dei dirupi. Più difficile e rischioso immaginare cosa seguirà a questo lungo millennio di crollo. Alcune ipotesi, tuttavia, ci permettono di abbozzare un quadro. Distruggere il vecchio mondo, sbarazzarsi dei valori giudaico-cristiani e, per farlo, generalizzare banchetti orgiastici che parodiano l’Ultima Cena, come la Francia amava mostrare in televisione durante le Olimpiadi. Questo è il progetto decostruzionista e wokista. Il prossimo passo? Una casta di signori produrrà una società elitaria in stile egizio dove gli scribi sapranno leggere, scrivere, contare e pensare, mentre schiavi analfabeti lavoreranno al loro servizio. Con l’intelligenza artificiale che ha sostituito l’intelligenza naturale, l’apprendimento lascerà il posto all’addestramento neurale, già reso possibile dal microchip di informazioni presente nel cervello stesso. Al posto del cervello, l’IA governerà. L’agricoltura tradizionale sarà scomparsa da tempo, spinta dalle preoccupazioni per il benessere degli animali, dalla lotta all’inquinamento del suolo e atmosferico e dal riscaldamento globale. L’artificializzazione delle nascite, slegata dai rapporti sessuali tra corpi desideranti e corpi amanti, comporterà l’ectogenesi eseguita in uteri artificiali controllati dall’IA: ciò che era finzione ne ‘Il mondo nuovo’ di Huxley del 1932 è diventato realtà in Cina. Questo definirà un’eugenetica tribale. Tutto ciò contribuirà alla creazione di un post-umano. I barbari di oggi sono sempre le persone civili di domani”.
Traduzione di Giulio Meotti