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Ma tu, quante lavapiatti hai caricato?

Guia Soncini

Guia Soncini e i colpi di genio durante le feste

Cara Annalena, la mia eroina di queste festività è Kimberly Vaughan. Sua figlia Pierce, che vive a sei ore di macchina dai genitori e probabilmente non li vede mai, ha trovato la perfetta scusa natalizia, quella preclusa a noialtre coi giornali che non escono a Natale: devo lavorare. Pierce fa la hostess, sul suo Facebook ci sono foto del Natale 2017 di quelle che chi è figlia unica ben conosce: tre pigiami uguali, nessun fratello o sorella con cui dividere le ripetitive domande dei genitori. Per fortuna a Natale gli aerei volano: mi spiace, devo lavorare. Ma l’inferno non conosce furia pari a quella d’un genitore determinato a essere invadente: papà Hal ha prenotato, tra il 24 e il 25, sei voli, tutti quelli su cui era di turno la figlia. La povera Pierce ha continuato per contratto a sorridere, mentre è probabile papà le sussurrasse “Stai dritta con le spalle” e “Giù i gomiti” ogni volta che gli serviva il succo di pomodoro.

Intanto, in Ohio, Kimberly mangiava direttamente dal tegame, senza aver dovuto coordinare il pigiama, dopo aver sbolognato sia la figlia sia il marito: non è un genio?

Guia Soncini

 

Cara Guia, non voglio parlare con nessuno che non abbia riempito e vuotato, tra il 24 dicembre sera e il 27 dicembre mattina, almeno dodici lavastoviglie. Mi fanno male non solo i capelli, ma anche le ciglia.

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