Tre opa finalizzate al delisting in tre giorni (Digital 360, Reevo e Labomar) sono il segnale che anche sul listino delle piccole aziende di Piazza Affari (l’ex Aim, oggi Egm) c’è qualcosa che comincia a non funzionare. Per carità, a fronte di tre che lasciano ce ne sono dodici-tredici che da inizio anno sono sbarcate proprio su questo segmento, ma è chiaro che il fenomeno degli addii alla Borsa, che sembrava circoscritto alle big, sta contagiando anche le piccole e medie imprese. In particolare, a fare questa scelta sono realtà con una crescita talmente accelerata per la quale accettare le offerte dei super ricchi fondi di private equity – i quali, probabilmente, hanno terminato la caccia grossa sul listino principale – diventa una scelta quasi obbligata.
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