Un'offerta speciale per abbonarsi al Foglio contro le procure che vogliono limitare la libertà di stampa

Contro le procure che vogliono limitare la libertà di stampa abbiamo creato un codice speciale per abbonarsi al Foglio con il 30 per cento di sconto. L'offerta è valida sull'abbonamento TUTTO COMPRESO ANNUALE che si acquista qui e si può ottenere inserendo il codice promozionale INTOCCABILI. Sarà valida da oggi fino a domenica 21 aprile 2024. 

La storia, se non l'avete già letta, è questa. 

Il procuratore di Firenze, Filippo Spiezia, ha chiesto al Consiglio superiore della magistratura di aprire una pratica a tutela del proprio ufficio in seguito a un articolo pubblicato sul Foglio lo scorso 13 aprile, dal titolo “Da Tescaroli a Turco: la procura di Firenze perde i suoi pm d’assalto. Grazie anche al Csm”. Secondo Spiezia, infatti, alcuni passaggi dell’articolo “si risolvono in un’inaccettabile e pericolosa delegittimazione dell’operato dei magistrati dell’Ufficio”. Ma come abbiamo ricostruito qui, è l’Ufficio fiorentino che si è delegittimato da solo negli ultimi anni, con inchieste che sono andate a sbattere contro sentenze durissime della Cassazione (che più volte – cinque solo sul caso Open – ha annullato i provvedimenti di perquisizione e sequestro disposti dai pm, in quanto illegittimi) e addirittura della Corte costituzionale, che ha bocciato il sequestro delle e-mail e delle chat di Matteo Renzi, effettuato senza autorizzazione del Senato, quindi in violazione della Costituzione.

 

Una storia che non ha ricevuto alcuna attenzione da parte degli altri organi di informazione, sempre pronti a denunciare "bavagli" contro la libertà di stampa. Come ha scritto il direttore Claudio Cerasa, criticare i politici è a costo zero, mentre criticare i magistrati significa esporsi a molti rischi, significa esporsi a qualche fatwa e significa soprattutto tagliare i ponti con le proprie fonti privilegiate, senza le quali diventa difficile far funzionare gli ingranaggi del circo mediatico-giudiziario e azionare la macchina dello sputtanamento del prossimo.