Il procuratore di Firenze, Filippo Spiezia, ha chiesto al Csm di aprire una pratica a tutela del proprio ufficio dopo un nostro articolo. Ma la delegittimazione del loro operato passa dai fatti, non dal Foglio
Il procuratore di Firenze, Filippo Spiezia, ha chiesto al Consiglio superiore della magistratura di aprire una pratica a tutela del proprio ufficio in seguito a un articolo pubblicato sul Foglio lo scorso 13 aprile, dal titolo “Da Tescaroli a Turco: la procura di Firenze perde i suoi pm d’assalto. Grazie anche al Csm”. Secondo Spiezia, infatti, alcuni passaggi dell’articolo “si risolvono in un’inaccettabile e pericolosa delegittimazione dell’operato dei magistrati dell’Ufficio”.
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