Pieter Bruegel il Vecchio, "Censimento di Betlemme", 1566

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Sabato e domenica nel Foglio. Cosa c'è negli inserti del fine settimana

Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola

Questo fine settimana nel giornale ci sono dodici pagine di inserto culturale. Ecco cosa trovate in edicola (e potete scaricare anche qui dalle 22.30 di venerdì).

 

Il mondo perduto di Rep. La tragedia greca della dismissione degli Elkann e del nuovo editore in arrivo da Atene. La commedia umana di Eugenio Scalfari e dei suoi a cinquant’anni dalla fondazione. Una saga che varrebbe un film - di Michele Masneri

 

Silicon India. Così Bangalore, la città manifesto del progresso di Modi, si è evoluta da “città giardino” a centro scientifico, fino a hub tech. Una data: 2047 - di Priscilla Ruggiero

 

I taccuini di Ruffini. “Ho superato due tumori. Volevo fare il pittore. Mi candiderò alle primarie”. Parla l’ex direttore dell’Agenzia delle Entrate - di Carmelo Caruso

 

Derive trumpiane. L’ostilità all’Europa, la retorica imperiale, le torsioni autoritarie. Ma ciò che osserviamo nell’America di oggi viene da lontano - di Michele Magno

 

La resistenza dei fischietti. La polizia anti-immigrazione controlla le città americane, ma alla furia Maga rispondono sentinelle organizzate - di Giulio Silvano

 

Omnibus o del pensiero contro. La rivista fondata da Leo Longanesi, nata sotto il fascismo e dal fascismo soppressa. Scuola d’anticonformismo e libertà - di Nicola Mirenzi

 

Il genio della tarda età. Mario Tobino scrisse La ladra, gioiello dimenticato e ora ritrovato, a 74 anni. Fioriture lente, da Camilleri a Bufalino - di Alberto Riva

 

Specchio delle mie brame. Pillole e intrugli. Viaggio nell’industria della salute. Dagli integratori ai farmaci per perdere peso alla chirurgia estetica. Le estreme conseguenze della paura di invecchiare e dell’ossessione per la prestanza fisica, di cui si nutrono i colossi - di Stefano Cingolani

 

Eroe per caso. Scherzi telefonici e una lavatrice. Così un bidello dell’Aquila è diventato, senza volerlo, un’icona. Il mito pop di Mario Magnotta - di Francesco Palmieri

 

Maestri di ballo e di cuore. I coach di “Ballando” non vivono più di luce riflessa. Taumaturghi di corpi e anime, sono i nuovi protagonisti - di Salvatore Rizzo