Il governatore della Toscana è stato indagato e poi archiviato nell'inchiesta sulle concerie, senza che la notizia dell'avviso di garanzia finisse sui giornali producendo la solita gogna. Ma Fratelli d'Italia insorge
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, è stato indagato con l’accusa di corruzione elettorale, ma la sua posizione è stata archiviata dal gip nel giro di poche settimane su richiesta degli stessi pubblici ministeri. Tutto ciò è avvenuto senza che la notizia dell’avviso di garanzia finisse sui giornali (magari ancor prima che l’interessato ne venisse a conoscenza) e senza che il governatore fosse sputtanato sulle prime pagine dei giornali, come da italica tradizione. Una vicenda da risultare incredibile: anche in questo paese è possibile essere sottoposti a un procedimento penale senza essere vittima del tritacarne mediatico-giudiziario.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE