Europa Ore 7

Il pirata Lukashenka dirotta (anche) il vertice dell'Ue

Il regime di Alexander Lukashenka in Bielorussia ieri ha costretto un aereo Ryanair in volo da Atene a Vilnius ad atterrare a Minsk, dove ha arrestato uno dei passeggeri a bordo, il giornalista e attivista dell'opposizione, Roman Protasevich. L'aereo è poi ripartito senza di lui né la sua fidanzata. Le parole di condanna dell'Ue

David Carretta

I capi di stato e di governo dell'Ue avevano già programmato una discussione strategica sulla Russia durante la cena di questa sera al Consiglio europeo. La bozza di conclusioni tuttavia è sostanzialmente inconcludente

Toomas Hendrik Ilves, l'ex presidente dell'Estonia, lo ha definito “un atto di pirateria aerea puro e semplice”. Il regime di Alexander Lukashenka in Bielorussia ieri ha costretto un aereo Ryanair in volo da Atene a Vilnius ad atterrare a Minsk, dove ha arrestato uno dei passeggeri a bordo, il giornalista e attivista dell'opposizione, Roman Protasevich. E' “un evento senza precedenti”, ha detto il presidente della Lituania, Gitanas Nauseda, denunciando un dirottamento “forzoso” e accusando il regime Lukashenka di “azione aborrente”. L'Italia è stata tra i primi stati membri dell'Ue a reagire, con il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, che ha espresso “preoccupazione” e chiesto che a Protasevich fosse “al più presto consentito di riprendere il viaggio verso Vilnius”. Il suo omologo tedesco, Miguel Berger, ha chiesto una “spiegazione immediata da parte della Bielorussia sul dirottamento a Minsk di un volo Ryanair interno all'Ue e il presunto arresto di un giornalista”. Il dirottamento è “totalmente inammissibile”, ha detto l'Alto rappresentante, Josep Borrell, chiedendo di far proseguire il viaggio a “tutti i passeggeri”. Protasevich, che ha ottenuto asilo politico in Lituania, era stato inserito dalla Bielorussia sulla lista dei terroristi e rischia la pena di morte. La sua colpa è di aver lavorato per il canale Nexta durante le manifestazioni contro Lukashenka seguite alle elezioni presidenziali dell'agosto 2020. Ieri sera il volo di Ryanair è ripartito per Vilnius senza Protasevich e la fidanzata.
 

Alexander Lukashenka è riuscito così a invitarsi al Consiglio europeo che si tiene oggi e domani a Bruxelles. Il primo ministro polacco, Mateusz Morawiecki, ha chiesto al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, di inserire la Bielorussia in agenda e “discutere immediatamente sanzioni contro il regime di Alexander Lukashenka”. “L'Ue deve prendere una posizione insieme al Consiglio europeo”, ha detto la premier dell'Estonia, Kaja Kallas. Il Consiglio europeo deve aumentare la pressione sulla Bielorussia. Troppo è troppo”, ha avvertito il primo ministro greco, Kyriakos Mitsotakis. Le parole di  Morawiecki sono state durissime: “Dirottare un aereo civile è un atto di terrorismo di stato senza precedenti. Non può rimanere impunito”. Michel ha pubblicato un tweet più prudente. “Molto preoccupato dalle notizie di un atterraggio forzato di un volo Ryanair a Minsk. Chiediamo alle autorità bielorusse di rilasciare immediatamente il volo e tutti i suoi passeggeri”. Secondo Michel “un'inchiesta dell'Icao dell'incidente sarà essenziale”.

 

In realtà, da quanto emerso dai racconti di testimoni diretti e colleghi di Protasevich, la dinamica del dirottamento è chiara. Prima di imbarcarsi Protasevich ha scritto a degli amici per avvertirli che era seguito (un uomo avrebbe cercato di fotografare i suoi documenti prima dell'imbarco). Durante il volo dei presunti agenti del Kgb (il servizio segreto bielorusso) avrebbero detto che c'era una bomba, mettendosi a litigare con il personale di bordo di Ryanair per costringere il pilota a lanciare l'allarme. Poco prima dell'ingresso nello spazio aereo lituano, la Bielorussia ha inviato un Mig-29 pesantemente armato che ha intercettato l'aereo Ryanair scortandolo fino a Minsk. Una volta atterrato, i servizi di sicurezza sono entrati nell'aereo e hanno arrestato Protasevich.

“E' assolutamente inaccettabile costringere un volo da Atene a Vilnius ad atterrare a Minsk”, ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen: “Qualsiasi violazione delle regole di trasporto aereo internazionale deve avere delle conseguenze”. Secondo il deputato europeo, Raphael Glucksmann, “l'Europa deve reagire con forza. Se si lascia correre, se si reagisce in modo molle, qualunque tiranno potrà dirottare aerei di linea che sorvolano il suo territorio per sequestrare i suoi oppositori”. La leader dell'opposizione Sviatlana Tsikhanouskaya, ha sottolineato che “d'ora in poi nessuno che voli sopra la Bielorussia può sentirsi al sicuro. E' necessaria una reazione internazionale”. I ministri degli Esteri dell'Ue la scorsa settimana avevano iniziato a discutere di un quarto round di sanzioni contro il regime bielorusso, per colpire circa 50 funzionari nel mese di giugno. “Stiamo lavorando sul prossimo pacchetto di sanzioni che sperò sarà adottato nelle prossime settimane”, aveva detto Borrell. Dalle presidenziali dello scorso agosto, quasi 90 responsabili bielorussi, incluso Lukashenka, sono stati inseriti nella lista nera dell'Ue.

I capi di stato e di governo dell'Ue avevano già programmato una discussione strategica sulla Russia durante la cena di questa sera al Consiglio europeo. La bozza di conclusioni tuttavia è sostanzialmente inconcludente. I leader dovrebbero confermare i cinque principi che guidano la politica dell'Ue sulla Russia dal 2016: piena applicazione degli accordi di Minsk sull'Ucraina; relazioni più strette con i vicini della Russia; rafforzamento delle difese dell'Ue alle minacce russe; dialogo selettivo con la Russia su alcune questioni di interesse comune come il terrorismo; sostegno per i contatti diretti tra cittadini. Il dibattito strategico dei leader dei 27 sulla Russia, dopo essere stato rinviato diverse volte, partorirà un topolino: i capi di stato e di governo incaricheranno l'Alto rappresentante e la Commissione di “presentare un rapporto sulle relazioni Ue-Russia” in vista del prossimo Consiglio europeo di giugno”.

Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di lunedì 24 maggio, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.

Conclusioni del vertice a rischio sul clima - I capi di stato e di governo dell'Ue dovevano dare delle linee guida alla Commissione su come ripartire lo sforzo climatico tra gli stati membri durante il Consiglio europeo di oggi e domani. L'accordo generale sugli obiettivi verso la neutralità climatica nel 2015, in particolare il target di una riduzione di almeno il 55 per cento entro il 2030, era già stati raggiunto a dicembre. Ora si deve decidere quanto emissioni taglia ciascun paese e settore. Ma la bozza di conclusioni del Consiglio europeo si è assottigliata sempre di più per le divergenze tra i 27 e la parte sul clima potrebbe scomparire per l'opposizione della Polonia e di altri paesi dell'est.  “Le linee guida possono essere un testo oppure possono essere una discussione”, ci ha detto un funzionario europeo.

La promessa dell'Ue di donare 100 milioni di dosi - I capi di stato e di governo dell'Unione europea dovrebbero invece impegnarsi a donare almeno 100 milioni di dosi di vaccino entro la fine dell'anno ai paesi a basso e medio reddito per contribuire a uscire dalla pandemia di Covid-19. Come abbiamo anticipato sul Foglio, la proposta di di donare dosi è contenuta nella bozza del Consiglio europeo, discussa dagli ambasciatori al Coreper venerdì. "L'Ue e gli stati membri sono impegnati ad accelerare la condivisione di vaccini per sostenere paesi che ne hanno bisogno con l'obiettivo di donare almeno (100 milioni di dosi) entro la fine dell'anno", si legge nel documento. La stessa promessa è stata fatta dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, al Global Health Summit di Roma. Nel testo delle conclusioni del Consiglio europeo l'ammontare di vaccini da donare (100 milioni di dosi) è lasciato tra parentesi, il che significa che sarà oggetto di negoziato tra i leader. Alcuni stati membri vogliono aspettare di completare la vaccinazione in Europa prima di donare al resto del mondo. Ma il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, è convinto di poter ottenere il consenso di tutti i 27 capi di stato e di governo.

Le altre promesse dell'Ue sui vaccini per il mondo - Mario Draghi ha detto che è stato “un primo passo”. E il primo risultato dell'incontro è stata la dichiarazione di Roma in sedici punti che servirà a correggere gli errori fatti durante la pandemia e a rimettere al centro delle relazioni internazionali il multilateralismo. Al di là delle promesse quel che conta sono gli impegni concreti che devono fare la differenza. “Non bisogna lasciare che la disuguaglianza sui vaccini porti a una maggiore disuguaglianza di reddito”. Finora sono state somministrate 1,5 miliardi di dosi, ma solo lo 0,3 per cento in paesi a basso reddito e l'85 per cento negli stati più ricchi. Come spiega sul Foglio Micol Flammini, la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha annunciato iniziative importanti per l'immediato: l'impegno delle società farmaceutiche di fornire 1,3 miliardi di dosi entro fine anno e la creazione di hub di produzione di vaccini in Africa.

I migranti devono stare lontani dal Consiglio europeo - Su richiesta dell'Italia, durante il Consiglio europeo ci sarà anche una breve discussione sui migranti, dopo l'aumento del numero di sbarchi a Lampedusa. Ma tutti gli altri vogliono tenere la questione delle migrazioni il più lontano possibile dai capi di stato e di governo, perché troppo controversa. Il rischio di surriscaldare gli animi e spaccare l'Ue a metà è troppo alto. Il tema non è all'ordine del giorno, ma sarà solo un “punto di informazione”, ci ha spiegato una fonte dell'Ue. Charles Michel non lo ha nemmeno menzionato nella sua lettera di invito ai leader. Gli unici elementi su cui c'è consenso è “sul rafforzamento delle frontiere e la dimensione esterna”, secondo la fonte dell'Ue. Un ambasciatore di un piccolo paese ci ha detto che i negoziati sul nuovo Patto su migrazione e asilo “devono rimanere principalmente” a livello di ministri dell'Interno. “Il primo Consiglio Affari interni è a giugno. Il lavoro deve essere fatto lì”, ha spiegato l'ambasciatore.

Una cooperazione rafforzata sui migranti? - Lo stesso ambasciatore ci ha svelato che, di fronte allo stallo dei 27 sul nuovo Patto su migrazione e asilo, una delle idee che iniziano a circolare è lanciare una cooperazione rafforzata con un numero più limitato di paesi. Sul Patto “non abbiamo fatto molti progressi, perché è molto difficile. Non sono sicuro che potremo trovare una soluzione prima dell'estate. Ne dubito”, ha detto l'ambasciatore. Ma “la cooperazione rafforzata potrebbe essere un prossimo passo”. Il problema è che comunque serve un accordo all'unanimità per lanciare la cooperazione rafforzata e poi tra i paesi partecipanti per stabilire regole comuni. Prima di lanciarsi su questa strada serve un'intesa tra i paesi del sud, cioè quelli di ingresso, e gli stati membri del Nord, cioè quelli di destinazione finale dei migranti, sui movimenti secondari per evitare che si riaprano conflitti.

Gli inseguitori recuperano un po' di terreno in Germania - A poco più di quattro mesi dalle elezioni legislative, continua il testa a testa tra l'Unione Cdu-Csu ai Armin Laschet e i Verdi di Annalena Baerbock in vista del voto del 26 settembre. Ma il gruppo degli inseguitori sembra riprendersi, secondo un sondaggio pubblicato ieri dalla Bild am Sonntag. La Cdu-Csu rimane il primo partito con il 24 per cento, seguita dai Verdi con il 23 per cento. Tuttavia entrambi hanno perso un punto percentuale rispetto alla rilevazione della settimana precedente. I socialdemocratici della Spd hanno recuperato un punto portandosi al 17 per cento, mentre i liberali della Fdp hanno registrato due punti in più arrivando a quota 13 per cento e superando Alternativa per la Germania. Il partito di estrema destra è stabile con il 12 per cento, mentre la Linke scende di un punto al 6 per cento. Sul Foglio Paola Peduzzi spiega perché Annalena Baerbock assomiglia sempre più a una Merkel verde, anche se la candidata dei Grünen offre una idea di Europa chiara e innovativa, che va oltre la tradizionale politica tedesca.

 

Il calendario della settimana in Europa

Lunedì 24 maggio

- Consiglio europeo

- Commissione: il vicepresidente Timmermans e il commissario Breton ricevono il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz

- Commissione: la vicepresidente Jourova riceve il premier sloveno, Janez Jansa

- Commissione: la commissaria Johansson riceve il primo ministro croato, Andrej Plenkovic

- Eurostat: dati sul commercio di auto e auto elettriche nel 2020

Martedì 25 maggio

- Consiglio europeo

- Parlamento europeo: conferenza stampa del presidente Sassoli dopo il suo discorso al Consiglio europeo

- Commissione: conferenza stampa del commissario Hahn con il presidente della regione di Bruxelles sul piano immobiliare della Commissione

- Commissione: il vicepresidente Timmermans partecipa al Power Summit - Electric Decade

- Commissione: discorso del commissario Gentiloni al Danske Bank Nordic Summit

- Commissione: audizione della commissaria Johansson davanti alle commissioni parlamentari in Italia

- Eurostat: dati sulle nuove imprese e i fallimenti nel primo trimestre 2021

Mercoledì 26 maggio

- Consiglio agricoltura e pesca

- Commissione: riunione settimanale del collegio dei commissari

- Commissione: conferenza stampa dei commissari Jourova e Breton sul codice di condotta contro la disinformazione

- Commissione: la vicepresidente Vestager riceve il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti

- Parlamento europeo: conferenza stampa del presidente Sassoli con il primo ministro sloveno, Janez Jansa, sulla futura presidenza slovena del Consiglio dell'Ue

- Parlamento europeo: il presidente Sassoli partecipa al forum dell'Ansa e incontra il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti

- Parlamento europeo: audizione della commissaria Simson alla commissione Industria

- Parlamento europeo: audizione pubblica sull'attuazione dell'accordo commerciale e di cooperazione Ue-Regno Unito e le sfide per il mercato interno e l'unione doganale

- Parlamento europeo: workshop sul Digital Market Act e il Digital Service Act

- Corte dei conti dell'Ue: relazione sull'integrazione della dimensione di genere

- Eurostat: dati sull'integrazione dei migranti

Giovedì 27 maggio

- Vertice Ue-Giappone in videoconferenza

- Consiglio: riunione informale dei ministri degli Esteri

- Consiglio agricoltura e pesca

- Consiglio competitività

- Parlamento europeo: visita del presidente Sassoli in Grecia

- Commissione: il vicepresidente Timmermans riceve il ministro per lo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti

- Commissione: il commissario Gentiloni partecipa al Summit europeo dell'Institute of International Finance e al dialogo strategico del World Economic Forum

- Parlamento europeo: audizione pubblica alla commissione Libertà civili sul nuovo Patto su migrazione e asilo

- Parlamento europeo: audizione pubblica alla commissione Affari sociali sugli "attacchi di Amazon contro i diritti e le libertà fondamentali dei lavoratori"

- Eurostat: dati sui salari per tipo di lavoro

Venerdì 28 maggio

- Consiglio: riunione informale dei ministri della Difesa

- Consiglio competitività

- Commissione: il commissario Gentiloni partecipa al G7 dei ministri delle Finanze

- Commissione: i commissari Schinas e Gentiloni partecipano al Global Solutions Summit

- Eurostat: dati sulla produzione e il consumo di prodotti chimici nel 2019; dati sui decessi fino a metà aprile