LaPresse
Editoriali
La Nato si incontra senza Marco Rubio. Un messaggio a Mosca
Alla riunione dell'Alleanza atlantica in cui si discuterà anche delle minacce sempre più concrete della Russia, il segretario di Stato americano sarà sostituito dal vice Landau. Con la sua assenza all'incontro l'amministrazione Trump sembra desiderosa di mostrarsi equidistante
Il segretario di stato e consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti d’America, Marco Rubio, non parteciperà a una delle più importanti riunioni dell’Alleanza atlantica in cui i ministri degli Esteri dei paesi membri dovranno discutere anche delle minacce sempre più concrete presentate soprattutto dalla Russia. Il tempismo non è da sottovalutare: ieri il capo del Cremlino, Vladimir Putin, ha detto di essere pronto a muovere guerra all’Europa, che gli europei non possono mettere bocca sul piano di pace per l’Ucraina e che se Mosca lo volesse potrebbe togliere a Kyiv tutto l’affaccio sul mare.
Il conflitto contro l’Ucraina è sempre più esplicitamente contro i paesi europei sotto forma di guerra ibrida e l’Alleanza si sta attrezzando per rispondere. Gli Stati Uniti sono nel pieno di uno sforzo diplomatico intenso, scrivono piani di pace sotto dettatura di Mosca e poi li disfano durante tesi colloqui con gli ucraini che, dopo quasi undici mesi di Amministrazione Trump, sono sempre al punto di dover spiegare l’urgenza di garanzie di sicurezza serie. Anche gli europei tentano di spiegare che le garanzie di sicurezza sono l’unico modo per evitare una guerra futura che coinvolga anche la Nato. Finora Rubio era parso l’unico consapevole dei rischi posti da Mosca, ma poi anche il segretario di stato ha iniziato a dire a ucraini ed europei che un accordo potrebbe essere imposto e le garanzie di sicurezza potrebbero comparire soltanto in un secondo momento – l’approccio è stato riassunto come un invito a lanciarsi da un aereo in volo con la promessa che prima di arrivare a terra sarebbe stato fornito un paracadute. L’assenza di Rubio sarà colmata dal vice Christopher Landau, che ha annunciato il suo arrivo promettendo di vigilare sugli impegni che gli alleati hanno preso con gli Stati Uniti in materia di investimenti. L’incontro senza Rubio sarà anche un messaggio a Mosca. L’Amministrazione Trump sembra desiderosa di mostrarsi equidistante, quasi fosse uscita dall’Alleanza se non per riscuotere il denaro derivante dagli investimenti.