(foto EPA)

bruxelles

L'Ue condanna l'Iran (ma con dei distinguo)

David Carretta

"Si tratta di un’escalation senza precedenti e di una minaccia alla sicurezza regionale", ha detto Borrell, ribadendo l'impegno europeo per la sicurezza di Israele. Ma mentre alcuni paesi come la Germania sono netti nel condannare Teheran, alcuni (come il premier spagnolo Sanchez) usano parole più caute

"L’Ue condanna con la massima fermezza gli attacchi iraniani di droni e missili contro Israele. Si tratta di un’escalation senza precedenti e di una minaccia alla sicurezza regionale", ha detto ieri l'Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, in una dichiarazione a nome dei ventisette dopo l'attacco lanciato da Teheran nella notte tra sabato e domenica. Ma, per quanto unanime, la condanna non è stata la stessa da parte di tutti i leader. Mentre l'attacco era in corso e altri capi di governo si erano già espressi contro la Repubblica islamica, sabato sera il premier spagnolo Pedro Sánchez sulla piattaforma X si è limitato a esprimere "massima preoccupazione" per gli eventi in Medio oriente e a chiedere di evitare "a tutti i costi" un'escalation regionale. Fatto notevole: Sánchez non ha nominato l'Iran. Il premier spagnolo si è ripreso in parte ieri mattina, quando ha scritto su X: "Dopo una lunga e angosciante notte in cui è stata confermata la portata dell'attacco perpetrato dall'Iran, il governo spagnolo lo condanna, come ha condannato e condannerà sempre ogni forma di violenza che minaccia la sicurezza e il benessere di civili innocenti". Un riferimento a Gaza?


Sono David Carretta e questo è un estratto di Europa Ore 7 di lunedì 15 aprile, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo. Per ricevere la newsletter integrale nella tua casella di posta elettronica puoi iscriverti qui. È gratuito



"L'Ue ribadisce il suo impegno per la sicurezza di Israele. In questa situazione regionale altamente tesa, un’ulteriore escalation non può essere nell’interesse di nessuno. Invitiamo tutte le parti alla massima moderazione", ha detto ieri Borrell nella sua dichiarazione. La richiesta di evitare un'escalation è stata un ritornello dei messaggi pubblicati su X o trasmessi alla stampa via comunicato stampa. La speranza della maggior parte dell'Ue è che Israele non lanci un altro attacco di rappresaglia. I segnali inviati dall'Iran - in particolare attraverso un post della sua rappresentanza all'Onu - è che il suo attacco con missili e droni nella notte tra venerdì e sabato sia stato un caso unico, in risposta al bombardamento di una missione diplomatica iraniana in Siria. Molti analisti ritengono che la Repubblica islamica vuole evitare uno scontro diretto totale con Israele. La Germania si è distinta per la chiarezza della sua condanna all'Iran, molto meno ambigua di quella di altri paesi. "Il regime iraniano ha chiaramente portato il Medio oriente sull'orlo del baratro", ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock.

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