Un uomo ha accoltellato tre persone alla Gare de Lyon

Mauro Zanon

Una delle vittime dell’attacco è in gravi condizioni. L'assalitore è stato arrestato: è residente a Montalto Dora (Torino). In un video di dicembre diceva "Tra tre mesi che Allah possa accogliermi nel suo paradiso"

Parigi. Questa mattina, nella hall 3 della Gare de Lyon, la stazione parigina da cui partono i treni verso l’Italia, un uomo, dopo aver dato fuoco al suo zaino, ha accoltellato tre persone. Una delle vittime dell’attacco è in gravi condizioni ed è stata trasportata in ospedale in codice rosso. L’individuo è stato fermato da un’agente della sicurezza di Gare de Lyon subito dopo l’aggressione ed è ora in stato di fermo. L’uomo si chiama Kassogue Sagou Gouno, ha 32 anni, è originario del Mali ma è in possesso di un permesso di soggiorno e di una patente italiana, e risulta residente a Montalto Dora, in provincia di Torino (ha ottenuto un permesso per protezione sussidiaria). Il prefetto di Parigi, Laurent Nuñez, ha confermato che il maliano si trovava “in situazione regolare in Italia dal 2016, con un titolo di soggiorno emesso nel 2019, pienamente valido”.

  

In queste ore gli investigatori francesi e italiani sono in stretto contatto per ricostruire gli spostamenti fatti dal 32enne nelle ultime settimane e capire cosa possa averlo spinto a impugnare un coltello e aggredire tre persone a Parigi. Kassogue Sagou Gounon, agli agenti francesi che lo hanno arrestato, ha dichiarato di essere affetto da problemi psichiatrici, e oltre ai documenti italiani, aveva con sé dei farmaci per curare la sua patologia. Dagli accertamenti svolti dal Dipartimento della pubblica sicurezza italiano è emerso che Kassogue Sagou Gouno manca dall’Italia dal giugno dello scorso anno. In precedenza, dopo essere sbarcato in Italia nel 2016, è stato in cura presso un Centro di igiene mentale in provincia di Torino e fino al 2023 ha vissuto in un appartamento in provincia. Lavorava come commesso e come operaio e non ha precedenti.

  

Sul suo profilo Tik Tok, dove è seguito da più di 44mila follower, ha caricato molti video di contenuto religioso e in alcuni se la prende con la Francia, definita “il peggior nemico dell’Africa” e che “tratta gli africani come degli animali”. Nel dicembre del 2023, il maliano aveva anche pubblicato un video in cui affermava: “Tra tre mesi che Allah possa accogliermi nel suo paradiso”. Insomma, se in un primo momento sembravano non esserci motivazioni religiose dietro l’attacco, col passare delle ore sembra invece questa la pista privilegiata.

   

Durante l’attacco, secondo le informazioni del Figaro, l’attentatore sarebbe rimasto muto, senza esprimere rivendicazioni particolari. Oltre al coltello con cui ha attaccato le tre persone, aveva con sé un martello. Secondo una fonte della polizia citata da Lci, la prima vittima avrebbe due ferite, una alla mascella e una al polso. La seconda, l’agente di sicurezza che ha fermato l’attentatore, avrebbe subito soltanto delle lievi ferite. La terza, la più grave, presenterebbe delle gravi ferite all’addome.

L’attacco ha causato diversi disagi ai trasporti pubblici che transitavano attraverso la stazione parigina, importante crocevia da cui passano treni, metropolitane e bus.

La direzione dell’intelligence della prefettura di polizia sta attualmente setacciando il profilo dell’autore dell’attacco. “È un profilo metà strada tra un clochard e una persona con problemi psichiatrici”, ha dichiarato una fonte della polizia al Figaro. La sezione antiterrorismo della polizia giudiziaria non ancora coinvolta in questa fase, ma potrebbero esserci degli sviluppi entro la fine della giornata.

 

 

Su X, il ministro dell’Interno Gérald Darmanin si è espresso con queste parole: “Questa mattina alla Gare de Lyon, un individuo ha ferito 3 persone con un coltello prima di essere arrestato. Una persona è stata gravemente ferita. Altre due hanno riportato ferite più lievi. Sono stati curati dai servizi di emergenza. Ringraziamo coloro che hanno domato l’autore di questo atto insopportabile”.

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